Edoardo Crisafulli. La cultura della pace 

Respingere l'idea del nemico

Nel video Edoardo Crisafulli, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Kiev, intervistato il 24 maggio del 2022 a Napoli, in occasione dell'edizione 2022 del Premio Elsa Morante, dal titolo Luoghi di guerra e luoghi di bellezza: narrazioni culturali, dove a ricevuto il Premio Elsa Morante Culture d’Europa, parla dell’attività svolta in Ucraina,  la sua prima esperienza in un Paese dell’ex Unione Sovietica.

L'Italia ha storicamente un ruolo importante nella costruzione di ponti per il dialogo, nella diplomazia culturale e Crisafulli ricorda la figura dell’imperatore Federico II di Svevia, che risolveva i conflitti attraverso la cultura, ottenendo grandi risultati politici senza spargimento di sangue. 

L’Ucraina è un paese culturalmente europeo, ha una storia fatta di aspirazione alla libertà, i giovani riempiono i teatri, Dante è molto conosciuto e apprezzato e oggi la sfida è quella di riuscire a lavorare in una situazione di conflitto, cercando di usare la cultura come strumento di pacificazione. 

Gli uomini di cultura hanno sempre favorito l’incontro e la pace, reagendo alla disumanizzazione dell’avversario, che è una caratteristica dei nostri tempi, nei quali si è perso il rispetto della cultura dell’avversario.

Anche l’occidente ha prodotto fanatismi e fondamentalismi e quindi bisogna far emergere l’anima occidentale più incline al dialogo e alla cooperazione e non disumanizzare, si può avere un avversario ma non un nemico.

È l’idea stessa del nemico che è da respingere. La contaminazione va vista in chiave positiva, la cultura è contaminazione tra realtà diverse.