Il paesaggio sintesi di natura e cultura 

Simone Quilici. L'Appia antica 

Nel video Simone Quilici, Direttore Parco Archeologico Appia antica, intervistato a Paestum in occasione della XXIV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, parla dell'Appia antica, la grande strada romana chiamata Regina Viarum. 
Il Parco dell’Appia antica è un grande cuneo verde che dai Castelli romani arriva fino al centro della città di Roma: 4500 ettari di campagna romana ancora intatta grazie soprattutto alla lunga battaglia di Antonio Cederna, che ha impedito le lottizzazioni che avrebbero rovinato questo prezioso paesaggio. L’Appia antica era chiamata la Regina Viarum, una strada censoria costruita a partire dal 312 a. C. con funzione militare per collegare Roma ai luoghi delle conquiste romane nell’Italia meridionale, da Capua a Benevento.  La candidatura UNESCO si sta si concentrando sui tratti ancora visibili  della strada, che attraversa il territorio di quattro regioni, come quello delle Gole di Itri. 
Il parco archeologico dell’Appia antica, che nasce nel 2016, sulla scia dell’esperienza di Paolo Rumiz, lo scrittore e giornalista che nel 2015 ha percorso l’Appia a piedi da Roma a Brindisi raccontandola in una serie di articoli, oggi gestisce il tratto romano, ma ha un ruolo di coordinamento dell’intero tracciato. 

L’idea stessa del valore dell’Appia è legata al rapporto tra natura e cultura che trova nel paesaggio la sua perfetta sintesi.