Dacia Maraini. Contagiare l'amore per il sapere 

L'impaesamento nei libri

Nel video Dacia Maraini, intervistata il 15 maggio 2024 nell’Auditorium della Rai di Napoli, in occasione della XXXVIII edizione del Premio Elsa Morante, del quale è presidente della giuria sin dalla sua fondazione, traccia un bilancio dell’ultima edizione del Premio e risponde a due domande, una sulla canzone come genere culturale e un'altra sulla scomparsa della società letteraria italiana.   

La cosa più bella è vedere tanti studenti nel pubblico, perché il premio vuole proiettarsi nel futuro. I premi hanno la funzione. attraverso autori di grande prestigio, di provare a contagiare l’amore per i libri e per la lettura.  

José Ortega y Gasset diceva che in un libro ci si deve impaesare, quando ci si è veramente impaesati in un libro non si ha voglia di spaesarsi e questo accade quando un libro è bello, quando tocca delle emozioni etiche, politiche, spirituali. 

La canzone fino agli anni Sessanta era una canzone soltanto consolatoria, non si dava grande importanza alle parole. ma poi con gli autori è venuta fuori una canzone con un significato letterario, etico e simbolico ed è cambiato tutto: l’autore ha portato il pensiero e l’impegno e la canzone è entrata nel mondo della consapevolezza pubblica, per cui la gente oggi pensa anche attraverso le canzoni. 

 

Una società è sana quando ci sono delle idee condivise, la condivisione delle idee crea un’etica sociale, ma questo oggi non c’è e quando manca un’etica sociale si cade nel potere, per cui la politica ormai riguarda il potere. Io spero che si possa tornare ad un’etica comune, perché l’etica è un sentimento non sono le leggi, che certamente ci devono essere, ma per fare le leggi ci vuole un sentimento, ci vuole la voglia di cambiamento, di armonia sociale, come negli anni Sessanta e Settanta. 



Dacia Maraini nasce a Fiesole il 13 novembre 1936. È scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice. Negli anni Settanta è tra le fondatrici del teatro della Maddalena, gestito da sole donne; qui, cinque anni più tardi, verrà rappresentato Dialogo di una prostituta con un suo cliente, tradotto in inglese e francese e rappresentato in dodici paesi. Maraini ha fatto parte della cosiddetta generazione degli anni Trenta, insieme a Umberto Eco, Gesualdo Bufalino e Ferdinando Camon. Della sua vastissima produzione letteraria ricordiamo il romanzo La lunga vita di Marianna Ucrià (1990), vincitore del premio Campiello e da cui è stato tratto l’omonimo film di Roberto Faenza, la raccolta Buio, che vince il Premio Strega nel 1999 e Se un personaggio bussa alla mia porta del 2016, pubblicato da Rai Eri. Poi Tre donne (2017), Corpo felice (2018) e Trio (2020), tutti pubblicati da Rizzoli.