Giordano Bruno Guerri. Giuseppe Bottai

La difesa della cultura e del paesaggio

Nel video Giordano Bruno Guerri, intervistato il 15 maggio 2024 nell’Auditorium della Rai di Napoli, in occasione della XXXVIII edizione del Premio Morante, parla del politico italiano Giuseppe Bottai (Roma 1895 - 1959), autore nel 1939 di due leggi a tutela del patrimonio storico-artistico e delle bellezze naturali (Legge n. 1089 e Legge n. 1497), al quale ha dedicato il libro Giuseppe Bottai, un fascista critico. Ideologia e azione del gerarca che avrebbe voluto portare l'intelligenza nel fascismo e il fascismo alla liberalizzazione, pubblicato nel 1976 da Feltrinelli. 

Giuseppe Bottai è stato un intellettuale raffinatissimo, un grande ministro della Pubblica istruzione che ha avuto il torto di essere fascista - forse era uno dei pochi fascisti in Italia, gli altri erano tutti mussoliniani – e che ricordiamo per le leggi del 1939 a tutela dei beni culturali e del paesaggio. 

La tutela del paesaggio oggi non esiste più perché si è introdotto nell’articolo 9 della Costituzione il concetto di ambiente, che è un’altra cosa: il paesaggio non va tutelato in quanto ambiente.  



Giordano Bruno Guerri è uno scrittore e giornalista italiano, nato a Monticiano (Siena) nel 1950. È inoltre uno storico e studioso del XX secolo, specializzato sul ventennio fascista e sui rapporti fra stato italiano e Chiesa. Nel 1965 si trasferisce a Milano, dove completa il liceo e gli studi universitari in lettere presso l’Università Cattolica, laureandosi nel 1974. Nel corso degli anni Settanta lavora per la casa editrice Garzanti come correttore di bozze, pubblicando un importante manuale per correttori nel 1971. Negli anni successivi colleziona diverse esperienze nel campo del giornalismo e dell’editoria, come la nomina a direttore del mensile “Storia illustrata” nel 1985, quella a direttore editoriale per Mondadori nel 1986 e la collaborazione con “il Giornale” in qualità di opinionista nel 1984. Come docente di storia contemporanea ha tenuto corsi nelle università di Madrid, Rio de Janeiro e Roma. Nel 2018 è stato insignito del Premio speciale Città di Viareggio, per aver creato un significativo rapporto di scambio tra la Fondazione Vittoriale degli Italiani, di cui è direttore dal 2014, e quelle intitolate a Giovanni Pascoli e a Giacomo Puccini. Tra le sue opere più recenti si ricordano L'arcitaliano. Vita di Curzio Malaparte (Bompiani, 2008), Povera santa, povero assassino. La vera storia di Maria Goretti (Mondadori, 1985, poi Bompiani, 2008), Galeazzo Ciano (Bompiani, 2011), D’Annunzio. L’amante guerriero (Mondadori, 2017), Antistoria degli italiani. Da Romolo a Grillo (La Nave di Teseo, 2018), Disobbedisco, Fiume 1919-1920 (Mondadori, 2019), Giuseppe Bottai (Mondadori, 2019), Galeazzo Ciano. Una vita (1903-1944) (La Nave di Teseo, 2019) e Storia del mondo. Dal Big Bang a oggi (2023).