"Nessuno resti indietro. La sostenibilità sociale come fattore abilitante"

Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025

Nessuno resti indietro. La sostenibilità sociale come fattore abilitante, moderato dal direttore di Vita Stefano Arduini e con Autostrade per l’Italia e Una Italian Hospitaly in qualità di tutor, è il titolo dell'evento che si è tenuto il 21 maggio al Maschio Angioino di Napoli nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025.

Nel corso dell'incontro si è discusso di sostenibilità sociale e di come questa debba diventare parte integrante e non dimenticata del processo di innovazione e trasformazione che la società sta vivendo negli ultimi anni. In un’epoca di profondi cambiamenti l’essere umano va posto al centro e le giovani generazioni rappresentano la chiave di volta sui cui puntare per generare un processo di sviluppo realmente sostenibile.

Proteggere, supportare la comunità e aumentare i livelli di inclusione sociale sono le azioni che possono migliorare il pianeta perché senza sostenibilità sociale non c’è sostenibilità economica e sostenibilità ambientale

Ad aprire il dibattito l’assessore alla salute e al verde di Napoli, Vincenzo Santagada, sottolineando la necessità di sensibilizzare non solo le istituzioni, ma soprattutto la comunità ad agire secondo un approccio one health. Le nuove generazioni devono essere in grado di comprendere l’interconnessione tra la salute delle persone e la salute dell’ambiente:

Rispettare l’ambiente significa rispettare la salute, vivere in modo sano attraverso determinati stili di vita significa prevenire alcune patologie, aumentando la sicurezza e il benessere delle società

La presidente ASviS, Marcella Mallen, oltre a presentare i temi previsti per i dibattiti della giornata, ha posto le giovani generazioni al centro del suo discorso:

dobbiamo prendere sul serio i giovani”, è necessario creare un contesto di fiducia verso le giovani generazioni e “puntare su di loro per potenziare i processi di innovazione di cui la società e l’economia hanno grande bisogno per progredire

La Mallen ha anche presentato un nuovo documento dell’ASviS Le giovani generazioni tra presente e futuro, realizzato nell’ambito del progetto “Gift” (Giovani, impegno, futuro, territorio), co-finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e promosso da Save the Children, in partenariato con ASviS, Edi Onlus e Fondazione Mondo Digitale. Il documento, rivolto alle docenti e ai docenti delle scuole, offre un’analisi della condizione giovanile e delle sfide poste dalle disuguaglianze economiche, sociali e generazionali in un mondo che cambia, attraverso articoli tratti dai siti asvis.it e futuranetwork.eu. La raccolta riporta anche esperienze positive di educazione, da poter replicare nel proprio contesto, e materiali didattici da poter utilizzare sui banchi di scuola.

Nella seconda tavola rotonda, il direttore dell’Aics Marco Riccardo Rusconi ha sottolineato come interdipendenza e interconnessione siano le parole chiave per ispirare l’azione della cooperazione e permettere di avere un impatto positivo sulla comunità internazionale:

La cittadinanza globale è un vettore di sostenibilità, è un abilitatore anche della democrazia, è un fattore di inclusione e anche di giustizia sociale

Maria Teresa Bellucci, viceministra del Lavoro e delle politiche sociali, ha ricordato come l’Europa stessa adottando nel 2017 il pilastro dei diritti sociali sottolineava che “non esiste sostenibilità sociale se non ci sarà equità”. Ha quindi evidenziato i tre pilastri su cui ha puntato il governo italiano negli ultimi anni: il riconoscimento del valore del terzo settore, il lavoro e l’inclusione.

Al Green deal noi rispondiamo con un Social deal. L’accordo è prima di tutto un accordo sul sociale, un accordo sull’uomo

La tappa di Napoli del Festival dello Sviluppo Sostenibile si è conclusa con un video intervento della ministra del Lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone che ha ricordato alcune misure attuate e l’impegno del governo nell’attuare un nuovo modello di sviluppo in un’epoca di transizione:

Valutare l’efficacia delle politiche economiche e ambientali considerando la loro ricaduta sulla società, ritengo sia determinante per attuare strategie a tutto tondo e di lungo respiro

Sito del Festival dello Sviluppo Sostenibile

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