Stefano De Luca. Ricordo di Piero Craveri

Un intellettuale pubblico 

Nel video Stefano De Luca, Professore ordinario di Storia delle dottrine politiche dell’Università Suor Orsola Benincasa, intervistato in occasione del Convegno di studi Piero Craveri. Gli studi storici, l’impegno politico, la vita nelle istituzioni, che si è tenuto l’8 e 9 maggio 2025 a Napoli nella sede dell’Università Suor Orsola Benincasa, ricorda lo storico e uomo delle istituzioni Piero Craveri (Torino 1938 - Roma 2023). 
 

Piero Craveri è stato uno storico dell’Italia repubblicana, che ha messo a fuoco le criticità di quella che potremmo definire una democrazia difficile e incompiuta con uno sguardo lucido, severo ma mai ideologico. 

La sua biografia di De Gasperi, che è stata definita un classico, è forse la migliore biografia che sia mai stata scritta sullo statista democristiano. 

Craveri è stato quello che oggi si definirebbe un intellettuale pubblico, un intellettuale che ha sempre partecipato al dibattito pubblico senza mai isolare la cultura dal suo rapporto con la società e le sue dinamiche. 

C’è un profilo istituzionale di Craveri che è molto interessante, in istituzioni private che diventano protagoniste dello spazio pubblico, come la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce e l’Istituto italiano per gli studi storici, dove Piero ha a lungo insegnato e ha avuto modo di formare tanti giovani che oggi sono docenti universitari. 
Non si può dimenticare, inoltre, il ruolo che Craveri ha giocato nell’Università Suor Orsola Benincasa, dove è stato cofondatore, componente del consiglio di amministrazione, presidente dell’Ente morale e a lungo preside della Facoltà di Lettere, contribuendo a far vivere e a fare crescere questo ateneo. 

Quando giudicava l’interlocutore interessante, Craveri  non badava minimamente al ruolo o al grado, c’erano in lui una curiosità, una capacità di ascolto e un’apertura straordinarie.  

Stefano De Luca è Professore ordinario di Storia del pensiero politico presso l’Università di Napoli-Benincasa, dove è Delegato del Rettore alla comunicazione. È Vice-Presidente della Giunta Storica Nazionale. Fa parte del Consiglio scientifico della Fondazione Benedetto Croce e del Consiglio Direttivo della Fondazione Alfieri.  È stato Visiting-Professor all’Università di Strasburgo. Fa parte del collegio docenti del Dottorato in Studi Politici dell’Università di Roma-La Sapienza e del Dottorato nazionale in Cultural Heritage. Fa  parte del Comitato direttivo delle riviste “Storia del pensiero politico” e “Rivista di Politica”. I suoi interessi di ricerca sono: Liberalismo (storia e teoria), Democrazia (storia e teoria), Pensiero politico italiano e francese tra Otto e Novecento, Rivoluzione digitale e politica, Intelligenza Artificiale e democrazia. È uno specialista riconosciuto a livello internazionale del pensiero politico di Benjamin Constant e di M.me de Staël. Tra le sue pubblicazoni più recenti: Intelligenza Artificiale e politica: l’ultima frontiera (in “Storia del pensiero politico”, n. 3/2024), «Hic sunt drones». La guerra nell’era digitale (in Giacomini-Taddio, La politica nel mondo digitale, Mimemis, 2023), Tra realismo e utopia. I discorsi parlamentari di Francesco De Sanctis (in “Il Pensiero Politico”, n. 1/2022), Benjamin Constant et l’économie politique (in “Revue d’histoire de la pensée économique”, 1/ 2022), La dernière Staël. Critica dell’antipolitica e spirito repubblicano (in «Storia del pensiero politico», 2018). E’ autore di 45 voci di argomento politologico nel Dizionario di Filosofia Treccani (2 voll., 2009).  Il suo volume Alfieri politico (Rubbettino, 2017) ha vinto il Premio Capri 2018 (sezione politica).

 

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