Saul Meghnagi
Consigliere UCEI
Insieme a Raffaella Di Castro, responsabile UCEI per la Memoria e la Giornata europea della cultura ebraica, e a Michael Ascoli, ingegnere e rabbino, Meghnagi ha lavorato negli ultimi cinque anni a uno studio per prevenire il pregiudizio ed educare alla convivenza. La loro ricerca ha dato vita a Ogni uomo a immagine di Dio (Treccani, 2025), un volume che vuole rendere omaggio alla Costituzione italiana, dedicando particolare attenzione al principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3.
Proprio a partire da questa eredità, il filo conduttore della Giornata ha attraversato oltre 100 località, proponendo un viaggio nella millenaria storia del popolo ebraico e nella sua relazione con i testi sacri, intesi non solo come oggetti di lettura, ma anche come strumenti di riscrittura, studio, insegnamento ed esegesi.Quest’anno la città capofila della Giornata Europea della Cultura ebraica è stata Soncino, scelta per il suo storico legame con la trasmissione del sapere ebraico: qui, nel 1488, la famiglia Soncino, di origini ashkenazite, stampò la prima Bibbia ebraica completa di vocalizzazione, un evento di portata europea che rese il borgo simbolo della diffusione del sapere ebraico nel Rinascimento.
Il tema dell’edizione ha permesso inoltre di evidenziare le radici comuni tra ebraismo, cristianesimo e islam, aprendo prospettive di dialogo interreligioso e interculturale profonde.
L’evento ha aperto al pubblico le porte di sinagoghe, musei e quartieri ebraici, invitando cittadini e visitatori a scoprire la ricchezza della cultura ebraica attraverso incontri, visite guidate, concerti, mostre, laboratori, spettacoli e approfondimenti.Coordinata a livello nazionale dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) e promossa a livello europeo dalla European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage (AEPJ), la Giornata si conferma una delle manifestazioni culturali più partecipate d’Italia, capace di attrarre ogni anno decine di migliaia di visitatori.