27° SUQ Festival. Teatro del dialogo
Porto Antico di Genova
Ideato da Valentina Arcuri e Carla Peirolero, con la direzione artistica di Carla Peirolero insieme ad Alberto Lasso, il Suq Festival propone un ricco programma di appuntamenti che spaziano da incontri a workshop, da showcooking a presentazioni di libri, dalle danze alla musica e - cuore della rassegna- il teatro.
In cartellone 12 titoli di cui 3 prime nazionali: Il mare nel cassetto. In viaggio con Franco Battiato di e con Silvia Boschero; Poemi focomelici con Daniele Timpano e la nuova produzione della Compagnia Suq Nel nome una storia. Di adozioni felici, segreti e speranze
Il 15 giugno (ore 16.00) va in scena Thioro. Un Cappuccetto Rosso senegalese con Fallou Diop e Adama Gueye.
Lo spettacolo nasce in Senegal e reinterpreta la celebre fiaba europea attraverso l’immaginario africano: qui non c’è il bosco, ma la savana; non il lupo, ma Buky la iena. Attraverso un intreccio di lingue, strumenti e ritmi, il pubblico vive un viaggio immersivo nell’Africa nera, tra tradizione orale e nuove contaminazioni
Alla fine della seconda guerra mondiale, migliaia di soldati e civili italiani rimangono intrappolati in Albania, dove si è insediata la dittatura. Molti di loro rimangono per quarant’anni internati nei campi di prigionia, in alloggi circondati da filo spinato, controllati dalla polizia segreta del regime, sottoposti a interrogatori, appelli quotidiani, lavori forzati e torture. Riconosciuti come profughi dallo Stato italiano, arrivano nel Belpaese in 365, convinti di essere accolti come eroi, ma paradossalmente condannati ad essere italiani in Albania e albanesi in Italia
Insieme, hanno viaggiato tra Emilia Romagna, Umbria, Puglia, Lombardia, Piemonte e Toscana, incontrando contadini, apicoltori, pescatori, guide escursionistiche per imparare dal presente e immaginare una strada verso un futuro in equilibrio con l’ambiente
Il 17 giugno (ore 21.00 - Sala Trionfo del Teatro della Tosse) Antonella Questa, Valentina Melis e Lisa Galantini portano in scena Stai zitta!, dall’omonimo libro di Michela Murgia, uno spettacolo comico e dissacrante su quanto la discriminazione di genere passi spesso dal linguaggio. Il 18 giugno, all’Isola delle Chiatte, focus sui temi dell'immigrazione e della speranza in Abdoulaye e Mamadou non sono morti, con Abdoulaye Ba, Siaka Conde, Dario Villa, la danzatrice Bintou Ouattara e la cantante Camilla Barbarito.
Abdoulaye è un giovane senegalese in fuga da Dakar che si ritrova su un gommone alla deriva nel Mar Mediterraneo in cerca di un futuro migliore in Europa
Cinque donne descrivono la Loba, una vecchia, figura ancestrale di donna selvatica fa da confine e tramite tra ciò che è vivo e ciò che è morto, tra ciò che è desueto e ciò che anela alla Resurrezione.
Il racconto in parallelo di due storie vere, quella di una bambina arrivata dall’Etiopia che, a 5 anni, lascia un paese in povertà e in guerra per trovare in Italia una madre, un padre, un fratello, una casa. E quella di Maria, una bambina abbandonata in un brefotrofio di Savona nel 1925, che viene adottata da una famiglia di contadini, ma non riuscirà mai ad acquisirne il cognome e a scuola sarà sempre la figlia di N.N. Il racconto di due donne, la madre di Saba e la figlia di Maria (in scena e nella realtà Carla Peirolero), abbraccia altre storie, anche quelle vicine a noi, di minori di origine straniera che nell’affido e nell’adozione possono trovare un riscatto e un approdo
Un viaggio nello spazio per raccontare quanta strada calpestano gli uomini per attraversare cieli, muri, deserti e mari, per affermare il proprio diritto e il desiderio di vita; in un luogo simbolico, alla frontiera con Francia, dove ogni giorno migranti tentano di attraversare un confine, spesso a rischio della vita
Per tutte le informazioni e il PROGRAMMA del Festival consulta il Sito Suq Genova