Attraversamenti 2025

Attraversamenti 2025

Parco archeologico dell'Appia Antica

07 Giu 2025 > 06 Lug 2025
Attraversamenti 2025
Per il secondo anno consecutivo, il Parco Archeologico dell’Appia Antica torna ad essere fulcro di interessanti  appuntamenti  culturali grazie alla rassegna capitolina “ATTRAVERSAMENTI – La via Appia tra Pietra e Visione”. A partire da sabato 7 giugno infatti, i ruderi della Chiesa sconsacrata di San Nicola sulla via Appia Antica ospiteranno nella piccola abside a cielo aperto un palcoscenico opportunamente ricavato per accogliere i sei spettacoli ed i quattro incontri con cui Simone Quilici, direttore del Parco ed ideatore del progetto realizzato in collaborazione con Aurelio Gatti dei Teatri di Pietra, ha improntato un progetto che esplora, attraverso le arti performative, il legame tra paesaggio, arte, archeologia e uomo.
Simone Quilici:

Il programma propone spettacoli dal vivo e percorsi artistici multidisciplinari concepiti in piena armonia con il contesto naturale e storico che li ospita, senza modificarne l'aspetto e predisponendo il pubblico a lasciarsi avvolgere dalla relazione tra l’esperienza estetica e il significato più autentico e stratificato dei luoghi. Siamo felici di aprire il Parco a esperienze come questa, che lo rendono vitale e aperto a tutti.

Proprio per lasciare assaporare al meglio quel che resta dell’antico Castrum Caetani sulle cui vestigia venne poi eretta la chiesa, il pubblico potrà assistere alle rappresentazioni sedendo all’interno dei ruderi della navata, su poltroncine amovibili disposte anche in virtù delle prenotazioni che perverranno al 351 907 2781 o acquistando il biglietto d’ingresso al Parco sul sito www.museiitaliani.it

“Il programma ha immaginato il parco archeologico come un magnifico palcoscenico nel quale percepire la connessione tra passato e presente e rimettersi in dialogo con la natura” ha aggiunto il direttore artistico Aurelio Gatti. “in ciò è stata preziosa l’esperienza di Maria Clara Amato la naturopata che ha curato tutto quel che riguarda gli incontri performativi con Paolo Trianni (7 giugno h 18,30), con Valerio Giacone ed Hal Yamanouchi (14 giugno h 18,30), con  Padre Guidalberto Bormolini e Gabriele Guzzi (1 luglio h18,30).”

Sei invece le rappresentazioni di teatro e teatro danza a cominciare dalla prima nazionale diretta da Silvio Giordani della “Ecuba” di Euripide proposta nella versione di Marina Pizzi nonché interpretata da Angiola Baggi, Maria Cristina Gionta, Luca Negroni, Emiliano Ottaviani su musiche di Francesco Verdinelli (6 luglio h 21). Non meno interessanti si prospettano gli spettacoli teatrali “Pirandello: questo, codesto e quello” scritto, diretto ed interpretato dal siciliano Sergio Vespertino (28 giugno h 21,00) un monologo in cui emergono fortissime le capacità mimiche dell’attore che in chiave decisamente originale propone l’Autore attraverso i suoi scritti; “Odisseo superstar” proposta del collettivo Van che rivisita a tutto tondo l’opera omerica con smaccata ironia e offrendo nuovi spunti d’osservazione dell’eroe greco (22 giugno h 21); “Vivere diVersi – la bellezza non può morire” testo firmato da Miriam Palma che interpreta brani di Omero, Joyce e Katherine Mansfield  accompagnata dalla chitarra di Nino Giannotta (3 luglio h 21,00). 

Diversi gli appuntamenti di teatro-danza: “La fabbrica degli angeli senza tempo” interpretata da Luisa Cinquegrana, Elisa Carta Carosi, Paola Saribas e Mario Brancaccio su coreografie e regia di Aurelio Gatti (15 giugno h 21,00) e “Controcore” spettacolo di canzoni originali su versi di Mauro Marè e Vittorio Bodini, con musiche originali di Paolo Fontana e Fabio Lorenzi, suonate dal vivo da un ensemble di cinque elementi guidati dalla cantante Chiara Meschini e con voce narrante di Luigi Giuliani (29 giugno h 21,00); ai due spettacoli  “Mithos – memoria di un racconto” con Camillo Marcello Corciaro e Rocio Ines Moreira e “Anima Mundi”di e con Marcello Fiorini, è invece affidato il compito di chiudere gli incontri del 14 giugno e del 1 luglio. 

Speciale appuntamento il 21 e 22 giugno con l’arte raffigurativa per “Dissemin’Arte” organizzato in collaborazione con la partecipazione degli allievi dell’ABA Accademia Belle Arti di Roma e prevede l’esposizione delle opere realizzate dagli studenti.

L’intenso programma degli appuntamenti verrà quindi aperto sabato 7 giugno alle 18,30 dal teologo e filosofo toscano Paolo Trianni, docente di ‘Storia del Cristianesimo, delle Religioni e delle Culture dell’Asia’ presso la facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana nella quale svolge anche il ruolo di Delegato del Centro Studi Interreligiosi essendo ritenuto uno dei massimi esperti sul confronto filosofico, teologico e spirituale che intercorre tra il cristianesimo e le religioni dell’India. Fondatore del ‘Centro studi cristiani vegetariani’ e del ‘Centro studi Teilhard de Chardin’, Paolo Trianni è anche uno dei fondatori del DIM (Dialogo Interreligioso Monastico), della rivista on line Dilatato Corde nonché direttore responsabile della rivista GMI (Gesuiti Missionari Incontri) edita dalla Fondazione Magis; più recente è invece la sua analisi sull’opera artistica e sulla ricerca spirituale di Franco Battiato e Juri Camisasca.  Tra i tanti libri scritti e pubblicati ricordiamo “La terra come casa comune. Crisi ecologica ed etica ambientale” scritto a sei mani con Jürgen Moltmann e Piero Stefani, “Il Cristo di tutti. Teilhard de Chardin e le religioni” contenente un’importante prefazione di Ludovico Galleni ed il recentissimo “Un semplice esistere” conversazioni su Dio, la vita e l’arte tratte dai dialoghi biografici intrattenuti con il cantautore milanese Juri Camisasca che qui racconta il proprio percorso esistenziale, artistico e spirituale non senza che Paolo Trianni li arricchisca con delle importanti note teologiche.

A chiudere il primo appuntamento di ATTRAVERSAMENTI 2025 saranno Elisa Carta e Luisa Stagni in una performance di danza e teatro intitolata “Guerriere in nome di …” che faranno riflettere sulla violenza e l’atrocità della guerra attraverso la parola di una donna rimasta sola, che viene intervistata da una reporter: da questa intervista nasce la narrazione delle tragedie vissute, il dialogo presto prende i toni della spettacolarizzazione della tragedia e la giornalista si rivela infine essere Eris, Dea della guerra, con di fronte a una madre che piange la figlia guerrigliera appena morta.
 
Parco Archeologico dell’Appia Antica- Mausoleo di Cecilia Metella-Chiesa di San Nicola: Via Appia Antica 161 - 00185 ROMA 

Biglietti su museiitaliani.it  (ingresso 15, 00 per gli spettacoli e 8,00 per gli incontri e le performance)
 

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