Festival del Pensare Contemporaneo 2025

Festival del Pensare Contemporaneo 2025

Piacenza, III edizione

11 Set 2025 > 14 Set 2025
Festival del Pensare Contemporaneo 2025
Torna a Piacenza il Festival del Pensare Contemporaneo per la sua terza edizione da giovedì 11 a domenica 14 settembre 2025. Attraverso visioni, dialoghi, lezioni pratiche di pensiero, esplorazioni sul contemporaneo, immersioni, laboratori, arti e sfide stimolanti l’obiettivo è portare il pubblico alla scoperta del sé, sia individuale sia collettivo per rivendicare la propria presenza nel mondo. Il tema di quest’anno è infatti “Vite Svelate. Esporsi/Scoprirsi”, che si pone in continuità con la scorsa edizione, Vivere la Meraviglia, con un movimento che va dallo stupore alla scoperta, dal mondo alla vita. 

Un’iniziativa di Rete Cultura Piacenza, il Festival vede per il terzo anno la curatela di Alessandro Fusacchia, affiancato dai co-fondatori di Tlon Andrea Colamedici e Maura Gancitano per la parte di direzione filosofica.

“Il Festival mantiene un filo rosso non solo ad ogni sua edizione, ma tra edizioni diverse. Dopo la scoperta della meraviglia del mondo, quest’anno la scoperta della meraviglia di sé. Quel “sé” che deve essere intero, fatto di ciò di cui andiamo fieri come pure di ciò che ancora ci manca, come condizione per essere pienamente presenti in questo tempo storico, così turbato da fatti che facilmente ogni giorno da cronaca diventano storia, e in cui capire – e capire insieme agli altri – diventa la condizione più importante per fiorire”, afferma il curatore del Festival Alessandro Fusacchia.

I direttori filosofici Andrea Colamedici e Maura Gancitano aggiungono: “L’attenzione è la più alta forma di preghiera, scriveva Simone Weil. Fare attenzione alle vite degli altri è, quindi, non solo un atto di cura, ma anche un modo per connettersi a ciò che ci supera. Perché se manca il senso, se non c’è un’idea di futuro, non è possibile alcun orientamento nel presente. Affinché si renda visibile una strada è cruciale, quindi, educarsi al racconto e alla speranza, alla generazione di una comunità che sappia fare tesoro delle storie e della Storia, riunendosi intorno al fuoco del significato. È questo il desiderio dell’edizione 2025 del Festival, che vuole accompagnare a svelarsi e a prendersi cura della vita in comune, facendo attenzione a ciò che ci unisce e ci eleva”.

Da giovedì 11 fino a domenica 14 settembre, Piacenza torna a farsi “città che pensa” e a offrire occasioni di approfondimento con importanti ospiti italiani e internazionali, in 14 location diffuse. Dialoghi, confronti e idee per comprendere che le Vite Svelate sono le vite che vengono trovate, portate alla luce, mostrate, ma anche quelle vite che sono esse stesse scoperte, esposte, vulnerabili, senza protezione. 

Il tema di quest’anno ha l’obiettivo di accompagnare il pubblico dalla contemplazione del mondo all’introspezione individuale e collettiva. Vite Svelate invita a riflettere sulla vulnerabilità come condizione costitutiva dell’essere umano: esporsi non come debolezza, ma come forma di forza e resistenza, in un’epoca che ci vuole sempre protetti, performanti, impermeabili.
Il Festival raccoglie questa sfida portando a Piacenza voci tra le più stimolanti della cultura contemporanea e mantenendo un sempre più urgente focus generazionale: nel corpo e nella mente dei più giovani si manifesta in modo acuto una stanchezza esistenziale, figlia di un tempo che richiede efficienza ma non offre ascolto, questo disagio non è un sintomo da sanare, ma una voce da cui partire per immaginare nuove forme di consapevolezza, cura e resistenza.

La musica inaugurerà questa nuova edizione del Festival del Pensare Contemporaneo attraverso i concerti filosofici previsti per giovedì 11 settembre alle 18:30 in piazza Cavalli. Si esibiranno sul palco per una serata di musica e parole: N.A.I.P., Nayt, Anna Castiglia, Giulia Mei, Francesco Bianconi dei Baustelle ed Emma Nolde. Vite Svelate proseguirà poi fino a domenica 14 settembre con 80 eventi in programma, molti di questi in contemporanea, con fino a cinque appuntamenti in parallelo.

Riconfermato il Premio Internazionale “Pensare Contemporaneo”, istituito dai promotori del Festival e diretto a personalità di rilievo che grazie agli studi, le opere e la divulgazione hanno saputo influenzare in maniera significativa a livello internazionale il pensiero e la visione sulla società contemporanea. L’anno scorso il premio era stato assegnato al filosofo e docente sudcoreano Byung-chul Han, quest’anno la commissione premierà lo scrittore cileno Benjamín Labatut, autore di libri come Maniac (Adelphi, 2023) e Quando abbiamo smesso di capire il mondo (Adelphi, 2021). Labatut terrà una lectio su “Vite Svelate” durante la cerimonia di chiusura e di assegnazione del premio domenica 14 settembre alle 21 al Palazzo Gotico. 

Per la terza edizione, il Festival ha confermato alcuni partenariati, tra questi, quello con il Forum Disuguaglianze Diversità, per realizzare appuntamenti congiunti anche sull’Europa e tra le università: l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il Politecnico di Milano, l’Università degli studi di Parma e il Conservatorio Nicolini di Piacenza. 
Torna, inoltre, la proiezione internazionale del Festival, grazie ad un accordo strategico con il think tank brussellese Friends of Europe.
Novità di quest’anno è il coinvolgimento della Fondazione Una Nessuna Centomila, di cui Fiorella Mannoia è presidente onoraria, che in sinergia con il Comune di Piacenza avvierà un dialogo con i centri antiviolenza del territorio.

La realizzazione del Festival del Pensare Contemporaneo è resa possibile grazie a un gruppo di sponsor e mecenati importanti, di rilievo nazionale oltre che locale, a partire dal main sponsor Banca Generali, seguito da Coop San Martino, Gas Sales, Confindustria Piacenza, Consorzio di Bonifica Piacenza, Conad Centro Nord, ALS, Arcadia, ENI, Moncler, CA Indosuez, Poste Italiane, Douglas Chero, Novo Nordisk e Trenitalia in qualità di Official green carrier, oltre a numerosi altri sostenitori.

Parteciperanno al Festival: il poeta e paesologo Franco Arminio con suo figlio Livio Arminio, la scrittrice Chiara Barzini, la giornalista e divulgatrice scientifica Silvia Bencivelli, il cantautore e frontman del gruppo musicale Baustelle Francesco Bianconi, lo scrittore Enrico Brizzi, la scrittrice Teresa Ciabatti, la sociologa Francesca Coin, lo scrittore Nicola H. Cosentino, l’economista e ex senatore Carlo Cottarelli,  l’attivista Marina Cuollo, la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio, il sociologo Derrick De Kerckhove, lo scrittore Paolo Di Paolo, il graphic designer Riccardo Falcinelli, il filosofo Maurizio Ferraris, il giornalista James Fontanella-Khan, l’architetto e designer Massimiliano Fuksas, la scrittrice Lisa Ginzburg, il direttore generale dell’ICCROM Aruna Gujral, la pubblico ministero Disa Jironet, l’esploratore e scrittore Erling Kagge, lo scrittore Benjamín Labatut, lo scrittore Björn Larsson, lo scrittore Vincenzo Latronico, lo storico e sociologo Marc Lazar, lo psichiatra e saggista Vittorio Lingiardi, il Cross Cultural Entrepreneur and Strategist Liel Maghen, l’ex membro del Parlamento europeo Magid Magid, la filosofa Claire Marin, la scrittrice Melania Mazzucco, la direttrice del Cimitero Acattolico Yvonne Mazurek, l’artista musicale Giulia Mei, il giornalista Luca Misculin, il musicista e compositore N.A.I.P., il rapper Nayt, l’artista musicale Emma Nolde, la scrittrice Valeria Parrella, lo scrittore Alcide Pierantozzi, il violinista e compositore Alessandro Quarta, il ballerino Giacomo Rovero, la caporedattrice del Kyiv Independent Olga Rudenko, la giornalista Cecilia Sala, lo scrittore Antonio Scurati, il consulente per gli Affari istituzionali e della Pubblica amministrazione Vincenzo Sofo, lo storico dell’arte e divulgatore Jacopo Veneziani. 
Programma completo: www.pensarecontemporaneo.it