Kilowatt Festival 2025

Kilowatt Festival 2025

XXII edizione: "Un'invincibile estate"

11 Lug 2025 > 19 Lug 2025
Kilowatt Festival 2025

In mezzo all’inverno, ho scoperto di avere, dentro di me, un’invincibile estate
Albert Camus

Con il titolo ispirato ad una poesia di Albert Camus, Un'invincibile estate, si svolge a San Sepolcro dall'11 al 19 luglio, l'edizione 2025 del Kilowatt Festival, la manifestazione internazionale e multidisciplinare di teatro, danza, performance e musica.

Nato a Sansepolcro nel 2003, da un'idea di Lucia Franchi e Luca Ricci della compagnia teatrale CapoTrave, dal novembre 2013 il quartier generale del festival è stabilmente presso il Teatro alla Misericordia di Sansepolcro, che CapoTrave/Kilowatt ha in gestione da allora. 

Dalla sua prima edizione, il festival si contraddistingue per la multidisciplinarità delle proposte artistiche, con un’attenzione particolare rivolta al teatro sperimentale, alla drammaturgia contemporanea, alla danza, alle artiste e artisti emergenti del panorama scenico nazionale e internazionale:

Kilowatt Festival ha l'obiettivo di sostenere talenti emergenti che successivamente si sarebbero affermati nel settore. Altre peculiarità della manifestazione sono l’approfondimento culturale - attraverso i convegni - e la vocazione formativa che si esplicita attraverso i laboratori e la summer school sul digitale nelle performing arts.

Quest’anno la manifestazione internazionale si terrà interamente a Sansepolcro (Arezzo). Il programma della XXII edizione prevede un calendario ricco di appuntamenti: 45 spettacoli di cui 24 tra anteprime, prime nazionali e assolute, 54 repliche, 9 concerti, 9 dj-set, 4 laboratori residenziali (tra cui la summer school superforming arts e digitale), 3 workshop gratuiti, 2 mostre/installazioni, 4 convegni, 9 incontri tra Visionari e compagnie.

In prima assoluta e nazionale debutteranno al festival i nuovi lavori di teatro della compagnia Licia Lanera, di quotidianacom, di Menoventi e Teatri di Vita che porta a Kilowatt Sette bambine ebree. Un’opera per Gaza di Caryl Churchill, tra le più note drammaturghe inglesi contemporanee. E ancora, in anteprima, il nuovo spettacolo del regista Stefano Cordella che rilegge Madame Bovary di Flaubert e Andrea Cosentino, in un happening ironico e intelligente sul tema dell’intelligenza artificiale. Tra le protagoniste affermate del teatro contemporaneo sarà ospite del festival Federica Rosellini, due volte Premio Ubu come Migliore Attrice Under 35, in scena con Ivan e i cani” di Hattie Naylor, un assolo intimo, ispirato alla vera storia di un bambino di quattro anni abbandonato negli anni ’90 per le strade di Mosca e cresciuto da una muta di cani randagi. Tra le giovani proposte, l’attore e regista genovese Pietro Giannini con il monologo sulla tragedia del Ponte Morandi. E ancora, in cartellone, gli spettacoli di Luisa Borini, Elvira Buonocore - Progetto Nichel, compagnia archiviozeta. 

Ventitré gli spettacoli di danza in programma, portati in scena da compagnie nazionali e internazionali. Tra le anteprime, due spettacoli legati dall’indagine sul gesto atletico:  Le Palestriti della compagnia Simona Bertozzi, ispirato al mosaico di Villa del Casale a Piazza Armerina, in Sicilia (IV secolo d.C.), che eleva il gesto atletico a pratica di resistenza e appartenenza e Le Tir Sacré della coreografa francese Marine Colard, che indaga la relazione tra la performance atletica e la telecronaca sportiva. Debuttano in prima nazionale i lavori di coreografe e coreografi provenienti da altri Stati Europei e non solo, come Skin della coreografa e performer australiana Renae Shadler, un duetto intimo e giocoso con Roland Walter, danzatore con paralisi spastica di tutto il corpo e Unarmoured della coreografa e performer canadese Clara Furey, prodotto dalla compagnia Bent Hollow

... una danza “disarmante” che smaterializza e libera i corpi in nome di un erotismo cosmico 

Tra gli italiani, il danzatore e coreografo Marco D’Agostin presenta Asteroide, un omaggio al musical durante il quale una conferenza scientifica sulla paleontologia si trasforma in spettacolo musicale.

Conferata anche quest'anno la sezione Visionari, i 46 cittadini e cittadine della Valtiberina, appassionati di teatro e danza, che nel corso dell’anno hanno selezionato 8 spettacoli tra le 446 proposte pervenute in video, in risposta al bando de L’Italia dei Visionari. Un nono spettacolo è stato selezionato da un gruppo di 15 giovani cittadini, tra i 18 e i 25 anni, che hanno seguito un percorso di avvicinamento alla curatela artistica e organizzativa tenuto da Lucia Franchi (direttrice generale di C/K) e Marta Meroni (responsabile di produzione di C/K).

Quest’anno Madrina del festival sarà la coreografa, danzatrice e pedagoga Raffaella Giordano, protagonista di un ricco programma di eventi pensati per approfondire la sua visione artistica e il suo contributo alla scena contemporanea. Tra gli eventi: Tu non mi perderai mai, solo con Stefania Tansini che danzerà una delle opere più misteriose e radicali della Giordano; il convegno dedicato all’opera della coreografa e coordinato dal professore Alessandro Pontremoli, con la partecipazione di studiosi/studiose e critici/critiche quali Elena Cervellati, Aline Nari e Carmelo Zapparrata, approfondirà la poetica e il percorso dell’artista. Tra le proieizioni il video integrale di Quore, per un lavoro in divenire, seguito da un incontro con gli interpreti dello spettacolo, e un evento dedicato ai 40 anni di “Il Cortile”.

Per tutta la durata del festival, presso Palazzo Pretorio, sarà visitabile un percorso sonoro dedicato a momenti poetici del suo lavoro. Si aggiunge al calendario un progetto di formazione in collaborazione con il corso di laurea magistrale in teatro e arti performative dell’Università IUAV di Venezia, coordinato dalla docente Annalisa Sacchi e attraversato dalla stessa Giordano: la progettualità prevede un periodo di residenza a Sansepolcro per undici tra artisti e artiste under 35, che svilupperanno brevi performance inedite ispirate alla poetica della coreografa e che verranno inserite nel cartellone del festival.

In copertina: l’immagine di Kilowatt Festival 2025, realizzata dal grafico Andrea Valbonetti con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. 

Consulta il PROGRAMMA completo sul Sito del Kilowatt Festival