Uguaglianza: ambiente e giustizia climatica

Uguaglianza: ambiente e giustizia climatica

A 75 anni della Costituzione, l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane propone una riflessione sull'articolo 3.

22 Mag 2023 > 20 Giu 2023
Uguaglianza: ambiente e giustizia climatica
Venezia ha ospitato la terza tappa di “Articolo 3 diversi tra uguali”, il ciclo di sei dialoghi in sei città italiane creato in occasione dei 75 anni della Costituzione organizzato dall’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), in collaborazione con il MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah). Un’iniziativa con cui si intende riflettere su come il principio di uguaglianza sancito dall’Art. 3 possa orientare le scelte politiche, culturali, economiche e sociali del Paese.
L’Articolo 3 della Costituzione Italiana sancisce l’uguaglianza tra i cittadini e impegna lo Stato a eliminare ogni ostacolo che possa limitarla, ma cosa si può fare quando questo ostacolo è costituito dalle conseguenze del cambiamento climatico che, di fatto, colpisce le persone più deboli e le generazioni future?
A dialogare sul tema sono la filosofa Laura Boella, con Haim Baharier, psicoanalista e Talmudista che porrà l’attenzione anche sul rapporto tra uomo e natura nel pensiero ebraico.Non è un caso, che questo dibattito avvenga a  Venezia, città simbolo del delicato equilibrio tra l’ambiente, l’ecosistema e gli insediamenti umani.

 E’ chiaro che quando parliamo di ambiente non possiamo più riferirci solo alla tutela del paesaggio o delle bellezze naturali che vengono normati in altri articoli costituzionali – spiega Massimiliano Boni, consigliere UCEI e responsabile del progetto “Art 3”, illustrando la tappa di Venezia - Il cambiamento climatico causato dalle attività umane ha, infatti, conseguenze visibili sulla vita di milioni di persone, ma non tutte possono affrontarlo nello stesso modo: i più deboli, che sono anche meno responsabili delle cause, finiscono spesso per essere i più esposti. E’ chiaro che la “rimozione degli ostacoli all’uguaglianza”, promossa dal secondo comma dell’Art. 3, oggi vada declinata anche in una serie di politiche a favore di chi rischia questo tipo di ingiustizia climatica".In questo contesto l’ebraismo può offrire chiavi di lettura originali. Nella Torah è raccontata la catastrofe climatica per eccellenza: il Diluvio Universale; anche la storia di Sodoma e sembra rievocare calamità contemporanee. "L’interrogarsi su queste pagine ha portato la tradizione ebraica a riflettere sulla responsabilità dell’umanità in questi contesti – prosegue Boni -. Se rapportiamo queste narrazioni al presente, la Torah sembra avvisarci che una cattiva relazione tra gli uomini produce squilibri non solo tra loro stessi, ma anche tra l’umanità e la natura".

Nel 2023 ricorrono i 75 anni della Costituzione, che segnò il passaggio alla democrazia e alla Repubblica, dopo la dittatura fascista e la persecuzione antiebraica. L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in collaborazione con il Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah, rende omaggio alla ricorrenza con sei incontri in sei città. Attraverso il confronto tra esperti in dialogo aperto con la società civile, si intende riflettere sul senso dell’uguaglianza oggi, e su come il principio sancito dall’articolo 3 della Costituzione possa orientare le prossime scelte politiche, culturali, economiche e sociali del Paese. Per ognuno dei temi affrontati è prevista la pubblicazione di due saggi di approfondimento che, in dialogo ideale tra loro, affronteranno le diverse declinazioni dell’uguaglianza, anche dal punto di vista della cultura, della storia e dell’esperienza ebraica. Contestualmente viene proposta anche “L’uguaglianza fa la differenza”: una sperimentazione didattica, a cura del Meis in collaborazione con CoopCulture, rivolta a bambini tra i 6 e gli 11 anni, che prende spunto dall’articolo 3 della Costituzione per affrontare i temi della convivenza civile e del contrasto alle discriminazioni  di genere. La documentazione legata agli incontri, i saggi, le proposte didattiche esito della sperimentazione confluiranno in sei Dossier di approfondimento, utili per lo studio e la formazione sul tema del contrasto alle discriminazioni. Il lavoro nel suo complesso vuole essere una testimonianza del contributo che da sempre gli ebrei aspirano a dare alle società in cui vivono.