"Basaglia, 100 fotografie a 100 anni dalla sua nascita. Dal manicomio alla cura"

Alla 3a edizione del Festival della Salute Mentale

In occasione del centenario della nascita di Franco Basaglia (11 marzo 1924 – 11 marzo 2024), con il Patrocinio del Ministero della Cultura, al Festival della Salute Mentale 2024 l'esposizione fotografica Basaglia 100 anni dalla sua nascita. Dal manicomio alla cura che si svolge nella Sala Emeroteca del Ministero della Cultura in via del Collegio Romano 27.

Una galleria di scatti realizzati da Gian Butturini, Carla Cerati e Patrizia Riviera, a cura di Gigliola Foschi e dell’Associazione Gian Butturini. Per l'occasione, sarà presentato al pubblico, per la prima volta, il mosaico di Franco Basaglia realizzato dagli utenti del Centro Diurno La fabbrica dei sogni del DSM ASL Roma2.

L’esposizione rimarrà aperta, con possibilità di visita gratuita guidata a cura degli utenti del DSM previa prenotazione, nei giorni 4, 7, 8, 9 e 10 ottobre 2024, Giornata mondiale della salute mentale.

... una grande occasione di poter raccontare chi è stato Franco Basaglia, e di poter ricordare, in particolare ai più giovani, la storia della chiusura degli ospedali psichiatri in Italia, che ancora oggi rimane valida, nonostante le criticità

Gian Butturini  (Brescia 1935 – 2006) 
Fotografo, autore di vari documentari e di un film. Uno dei ritratti  scattati da Butturini è stato utilizzato dal Poligrafico dello Stato per il francobollo commemorativo di Franco Basaglia realizzato nel 2024, in occasione del centenario della sua nascita.
Fotoreporter internazionale e poliedrico artista della comunicazione, si afferma da giovane a Brescia come designer e architetto d’interni. Nel 1969 pubblica London by Gian Butturini. E’ del 2017 il reprint (Damiani editore) con prefazione di Martin Parr.
Ha realizzato quaranta libri fotografici, tra i quali Cuba 26 luglio, Dall’Irlanda dopo Londonderry, Tu Interni… Io Libero con Franco Basaglia, C’era una volta il Muro; DONNE lo sguardo, le storie con introduzione di Carla Cerati e tre volumi dedicati alla storia cilena, uno dei quali Cile Brigada Ramona Parra (1973) con Mario De Micheli è stato ripubblicato nel 2023 per il 50° anniversario del golpe militare.
La cover del photo book nordirlandese è stata selezionata tra le 100 foto che sconvolsero il mondo a cura di Denis Curti (24 Ore Cultura).
Nell’autobiografico DAIQUIRI (Edizioni Mimesis) ha narrato in prima persona le cronache dei reportage.
Sue foto sono state esposte in numerose mostre sia in Italia che all’estero, come Strange and Familiar al Barbican Centre di Londra, alla Manchester Art Gallery e alla Somerset House in occasione di PHOTO LONDON 2018.
In qualità di regista ha prodotto documentari di impegno sociale tra i quali Crimini di Pace, con musiche di Luigi Nono; Omac, con musiche di Ivan Della Mea; Bologna, 10.25 strage. Ha scritto e diretto il film Il Mondo degli Ultimi con Lino Capolicchio, premiato in festival internazionali, ora digitalizzato e restaurato dalla Cineteca Nazionale di Roma, presentato al 40° Torino Film Festival. 
La città di Brescia nel 2018 ha apposto una  targa in suo ricordo nella corte di origini medievali dove è nato. Il lascito culturale dell’autore è attualmente promosso dall’Associazione Gian Butturini.

Carla Cerati (Bergamo, 1926 – Milano, 2016 )
Inizia a fotografare negli anni Sessanta come fotografa di scena per il regista teatrale Franco Enriquez, poi s’impegna in inchieste su temi di rilevanza sociale e culturale che danno vita a numerose mostre e libri, oltre a comparire sui principali giornali nazionali e internazionali (come L’illustrazione italiana, Vie nuove, l’Espresso, Du, il New York Times, Life, Die Zeit). Del 1965 una sua ricerca sul paesaggio, confluita in Nove paesaggi italiani, è curata da Bruno Munari con prefazione di Renato Guttuso. Per il celebre lavoro sugli ospedali psichiatrici, Morire di classe, pubblicato nel 1969 dalla casa editrice Einaudi (e attualmente ripubblicato da Il Saggiatore, Milano, 2024) le viene assegnato il Premio Palazzi Reportage. 
Tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, Cerati ritrae moltissimi personaggi del mondo della cultura italiana e internazionale e fotografa alcuni tra i più importanti eventi politici e sociali milanesi, come il processo in corso tra il commissario Luigi Calabresi e Lotta Continua, le lotte femministe e i funerali di Giangiacomo Feltrinelli.
Nel 1974 pubblica, con l'editore Amilcare Pizzi, il libro Mondo Cocktail, ricerca sugli ambienti artistici di Milano. Nel 1978, invece, esce per Mazzotta il fotolibro Forma di donna, con 34 fotografie di nudo femminile frutto di una lunga ricerca avviata negli anni precedenti. Approfondisce nuovi aspetti del teatro, fotografando il Living Theatre, o della danza, seguendo il lavoro del ballerino e coreografo Antonio Gades e della performer Valeria Magli. Documenta la condizione degli intellettuali spagnoli sotto il regime di Franco dal 1969 al 1975. All’inizio degli anni Novanta decide di lasciare la professione di fotografa per dedicarsi prevalentemente alla scrittura. 
Sue opere sono conservate al MoMA di New York, allo CSAC dell’Università di Parma, al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, al Museo di Fotografia di Cinisello Balsamo. 

Patrizia Riviera (Milano 1956, residente a Bergamo) 
Ha iniziato a fotografare nel 1992 frequentando la scuola “Donna Fotografa” di Giuliana Traverso. E’ una fotografa fine art e di reportage sociale. Dal 2003 conduce laboratori espressivi e terapeutici di fotografia. Dal 2000  collabora con la Fondazione Emilia Bosis di Bergamo, dedicata alla cura del disagio psichico, di cui ha documentato le molteplici attività: i loro viaggi (da quelli in terre lontane come la Patagonia o con cavalli e carrozze nella Pianura Padana), i laboratori artistici, le rappresentazioni teatrali del Teatro Stalla, e molti altri. Dal 2018 fa parte dell’Associazione Donne Fotografe con cui ha partecipato alle mostre: Invisibile (Festival di Filosofia di Modena;  Archiginnasio di Bologna ad altre, dal 2019 al 2023); Scolpite (Brescia Photo Festival, Palazzo Reale di Milano, Archiginnasio di Bologna, 2021-2024). Ha esposto sia in Italia che all’estero. Con i suoi lavori di ricerca ha vinto diversi premi, tra cui New Post Photography? Award di MIA Fair del 2020. Tra le sue mostre personali  più recenti: E voi che cosa cercate?, Minturno Photo Fest, Latina (2021) e La liberazione della Follia, Fotografica Festival della Fotografia di Bergamo (2023), e BIS biennale itinerante del sociale (2024), Brescia, Roma, Genova, Iquique (Chile).

In copertina: Patrizia Riviera, "La Liberazione della Follia": La Transumanza dei Bergamini. Ottobre 2021

Sito del Festival della Salute Mentale 

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