Homolog: staminali e stampa 3D

Silvia Di Angelantonio

HoMoLoG nasce per migliorare la conoscenza e il trattamento delle patologie umane offrendo un nuovo metodo per studiare e testare farmaci, fornendo strumenti per personalizzare le terapie, anche già esistenti, ottimizzandone l’efficienza e minimizzando gli effetti collaterali.

Il team HoMoLoG si propone di produrre e commercializzare mini organi stampati in 3D, detti organoidi, che rappresentano modelli di malattie umane, migliorandone così lo studio, il trattamento e in ultima analisi anche la cura. 

I mini organi vengono realizzati a partire direttamente da cellule umane (pelle, sangue, ecc) riprogrammate (tramite tecnica genetica che ha vinto il Nobel per la medicina nel 2012) e trasformate in staminali indifferenziate dalle quali si possono ottenere numerosi tipi di cellule (nervose, epatiche, cardiache, muscolari, ecc).
Le cellule ottenute vengono inserite in una matrice organica mediante la quale si ottengono i mini organi di circa 5 mm3 realizzati grazie alla tecnologia del bioprinting, una tecnica di stampa in 3D di ultima generazione in grado di utilizzare materiale biologico come materia prima.
Ce ne parla Silvia Di Angelantonio, ricercatrice dell'Università La Sapienza di Roma - Center for Life Nano Science IIT.