Il cucchiaio tra storia e design

Vittorio Marchis

Il frigorifero del tempo propone allo storico Vittorio de Marchis, due conchiglie che ci portano alla tavola, al commensale. Qual è la loro evoluzione? Un cucchiaio. Nel mondo antico la conchiglia è cocclea da cui il nome cocclearius, il cucchiao che i romani usavano per mangiare le sostanze liquide come le zuppe.

Cocclea diventa anche un oggetto simbolico, perché la conchiglia diventa il simbolo del viandante che percorre il Cammino di Santiago di Compostela, che lo appenda al collo e serve per raccogliere l'acqua dalle fontane e dalle sorgenti.

Questa è la storia di un oggetto che con difficoltà arriverà sulle tavole: fino al '700, tranne che sulle tavole dei ricchi, rimane soltanto il coltello, anche perché le minestre, le zuppe o il latte, si bevono direttamente dalla tazza.

Nell'arte ritroviamo il cucchiaio in Annibale Carracci, il mangiafagioli, del 1584.E poi si arriva fino a far diventare il cucchiaio un oggetto di design creato da due designer Giulio Iacchetti e Matteo Ragni ed esposto al Moma di New York, pensato  per riunire in sé le funzioni della forchetta e del cucchiaio.