Il pane che permette l'armatura al cuore

Vincenzo Lionetti

Il Gentilrosso è un grano tenero molto sensibile ai protocolli di biofortificazione con minerali, capace di veicolare sostanze antiossidanti (polifenoli), composti epigeneticamente attivi (acido alfa lipoico) anti-infiammatori e micronutrienti essenziali (zinco e ferro). Da qui l’idea di trasformare la sua farina in un pane toscano adatto ai cardiopatici che sono a rischio di scompenso cardiaco. 

La ricerca FATEPreSco (Frumento Antico Toscano Epigeneticamente Attivo per la Prevenzione dello Scompenso Cardiaco) ha dimostrato che l’assunzione quotidiana, per 4 settimane, di una dieta normocalorica supplementata con questo pane rende le cellule del cuore più resistenti alle  conseguenze di un infarto, limitando le dimensioni della cicatrice infartuale e il successivo rimodellamento del cuore, così da non farlo scompensare e da costituire una sorta di armatura. 

Gli esperimenti hanno dimostrato una potente azione anti-infiammatoria. Inoltre, l’assunzione quotidiana di 60 grammi di pane FATEPreSco non interferisce con l’assunzione dei normali farmaci e favorisce un aumento dei livelli di zinco circolanti senza peggiorare il consumo di ossigeno del cuore.
Ce ne parla Vincenzo Lionetti, prof. di Anestesiologia alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

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