L'Italia intatta

Mario Tozzi

La ricerca dei posti incontaminati nel nostro paese, una ricerca difficile in un posto antropizzato come l'Italia, soprattutto per quanto riguarda le terre selvagge che da noi non sono molto sviluppate.

Eppure esistono ancora dei luoghi come le cime delle montagne, le cime dei vulcani, qualche isola e qualche territorio interno della Sardegna, della Calabria, della Lucania e dell'Abruzzo che conservano ancora una parte intatta, ossia posti in cui l'uomo ha lavorato, ha cambiato il paesaggio ma che poi magari ha abbandonato (spopolamento delle campagne) oppure posti abbandonati da molto tempo che vedono riapparire la vegetazione.

Ci sono ancora territori dove le attività industriali hanno lasciato il loro carico di contaminazione... la bandita di caccia, il poligono di tiro, la riserva mineraria, e una volta finita l'attività si sono conservate perché non si è più potuto costruire lì. Un meraviglioso posto minerario che sbocca nel mare di Piscina, una vecchia miniera in Sardegna dove adesso c'è una stabilimento per la produzione e lo studio dei nuovi materiali al carbonio e dei nanomateriali come il grafene. La diversità è un fattore di qualità che conta in questi territori. La Sardegna è ancora una regione che possiamo goderci e sfruttare sotto l'aspetto del turismo sostenibile perché è isolata, e perché, oltre all'incantevole mare degli arcipelaghi, possiede anche un grande patrimonio archeologico, un altro motivo per cui questa terra risulta ancora intatta.
Il geologo Mario Tozzi, intervistato da Valerio Rossi Albertini, parla del suo ultimo libro, "L'Italia intatta" (Mondadori).