Verso Marte: i robot nell'esplorazione spaziale

Stefano Debei

L’uomo è alla ricerca di un pianeta abitabile simile alla Terra, che presenti condizioni adatte a una vita simile alla nostra, anche al di fuori del sistema solare.
Da qualche anno si guarda con interesse a Marte, il fratello più piccolo e più freddo della Terra (circa la sua metà), con una sottile atmosfera di anidride carbonica e con vulcani, crateri e acqua allo stato liquido all'inizio della sua storia.
Stefano Debei, Direttore CISAS Università di Padova, spiega come la valutazione del potenziale biologico di Marte avvenga grazie ai robot spaziali usati dalle missioni ExoMars (2016 e 2020) in tre momenti: l'analisi effettuata dall’orbita tramite i satelliti e la scelta dei siti più promettenti, l'analisi in situ e in profondità grazie ai robot spaziali e il prelievo di campioni da analizzare a terra.

I principali obiettivi scientifici di ExoMars sono la ricerca di possibili segni di vita marziana passata o presente, la verifica della distribuzione dell’acqua rispetto alla profondità della superficie, lo studio dell’ambiente di superficie alla ricerca di eventuali zone abitabili la verifica dei rischi per eventuali future esplorazioni umane.