#Scienzasulbalcone

Un progetto di scienza partecipata

Scienza sul balcone (#scienzasulbalcone) è un progetto di scienza partecipata del Consiglio Nazionale delle Ricerche a cura dell' Unità Comunicazione e Relazioni con il Pubblico della Direzione Centrale Servizi per la Ricerca, ideato da Alessandro Farini, ricercatore dell’Istituto nazionale di ottica (CNR-INO) e Luca Perri, astrofisico e divulgatore scientifico.

In questi giorni di emergenza e di isolamento, ci siamo dati più volte appuntamento alla finestra o sui balconi per realizzare insieme semplici azioni che ci facessero sentire meno soli.


Durante una di queste, tanti hanno provato a illuminare il cielo notturno con il cellulare così da essere fotografati dal satellite. In realtà la luminosità della luce flash di uno smartphone non può essere rilevata da un satellite, ma questo insolito flash mob ha fatto nascere un'idea: perché non dare nuovamente appuntamento a tutti gli italiani alla finestra o sul balcone di casa per misurare con lo smartphone la luminosità del cielo sopra la propria abitazione?

Negli ultimi decenni, nel nostro Paese si è registrato un costante incremento della luce presente nell'ambiente notturno dovuto all’eccessiva illuminazione artificiale notturna delle città: una vera e propria forma di inquinamento, l’inquinamento luminoso, che non solo compromette la nostra visione dell’universo, ma rappresenta anche un problema ambientale, economico, di sicurezza e salute pubblica.

In linea con il paradigma della citizen science - che prevede il coinvolgimento di un pubblico o di scienziati non professionisti all’interno di veri e propri progetti di ricerca scientifica - il Cnr rivolge quindi alla popolazione un triplice invito: dare un piccolo contributo concreto per rendere possibile una vasta raccolta di dati altrimenti irrealizzabile; approfittare di questo momento di sospensione per fare qualcosa di utile e significativo per la comunità scientifica e la collettività partecipando ad un progetto scientifico di alto impatto sociale; contribuire a costruire quel ponte tra scienza e società, necessario per rendere i cittadini sempre più parte integrante del processo scientifico e del cambiamento sociale, che non può prescindere dalle conoscenze sviluppate in ambito scientifico.