Il Museo negli anni '70
Un filmato ripercorre la storia dell'istituzione fondata nel 1953
Negli anni ‘70, il museo è già plurale e multimediale, anche se si esprime con il linguaggio e i mezzi dell’epoca.
“Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci" ha per noi il sapore del filmino di famiglia, anche se si tratta di un film istituzionale, opera di professionisti. Girato in 16 mm, fu prodotto dall’Associazione Amici del Museo, scritto dall’artista Gianantonio Graziani e diretto dal regista Marcello Siena.
Guardandolo si può comprendere quanto, a quei tempi, fosse avanzato il progetto di creare un “museo vivo”, come l’aveva voluto il fondatore, Guido Ucelli, già negli anni ‘50.
“Questo è forse l’unico museo dove è secondaria la rarità degli oggetti rispetto al loro significato nel processo evolutivo della cultura” osserva la voce fuori campo. Si colgono già tutti i “semi” del Museo di oggi: convegni, sezioni espositive attività educative, biblioteca e proiezioni cinematografiche.
Non conosciamo la data esatta del film, ma alcuni indizi ci guidano. Vediamo alcune immagini di un convegno giornalistico del 1977 (“La donna nell’informazione”), mentre la camera si sofferma sulla novità del momento, la sezione Informatica, inaugurata nel 1975, con le sue prime “installazioni audiovisive”.
Il film è stato ritrovato e digitalizzato nel 2013, in occasione del progetto Voci della Scienza, con il recupero degli archivi storici del Museo. Purtroppo nel tempo si era deteriorato, ma le immagini che ci consegna sono comunque una memoria preziosa.
“Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci" ha per noi il sapore del filmino di famiglia, anche se si tratta di un film istituzionale, opera di professionisti. Girato in 16 mm, fu prodotto dall’Associazione Amici del Museo, scritto dall’artista Gianantonio Graziani e diretto dal regista Marcello Siena.
Guardandolo si può comprendere quanto, a quei tempi, fosse avanzato il progetto di creare un “museo vivo”, come l’aveva voluto il fondatore, Guido Ucelli, già negli anni ‘50.
“Questo è forse l’unico museo dove è secondaria la rarità degli oggetti rispetto al loro significato nel processo evolutivo della cultura” osserva la voce fuori campo. Si colgono già tutti i “semi” del Museo di oggi: convegni, sezioni espositive attività educative, biblioteca e proiezioni cinematografiche.
Non conosciamo la data esatta del film, ma alcuni indizi ci guidano. Vediamo alcune immagini di un convegno giornalistico del 1977 (“La donna nell’informazione”), mentre la camera si sofferma sulla novità del momento, la sezione Informatica, inaugurata nel 1975, con le sue prime “installazioni audiovisive”.
Il film è stato ritrovato e digitalizzato nel 2013, in occasione del progetto Voci della Scienza, con il recupero degli archivi storici del Museo. Purtroppo nel tempo si era deteriorato, ma le immagini che ci consegna sono comunque una memoria preziosa.