Complessità nell'universo
Giorgio Parisi
“Complessità”: una parola oggi di moda, usata e spesso abusata.
Ma cosa sono questi sistemi complessi, dove li troviamo in natura, come li possiamo capire, come possiamo metterli al nostro servizio?
Sono sistemi composti da tantissime parti diverse, che al contempo sono molto più dell'unione di esse. Se ammiriamo l’architettura di un palazzo, sappiamo che comprende mattoni, cemento, calce, eppure il risultato - il palazzo appunto - trascende dai singoli elementi utilizzati per costruirlo.
Lo stesso vale per gli animali o per gli esseri umani, che possono essere analizzati sotto molteplici aspetti: chimico, comportamentale, biologico, psicologico, medico. Un numero incalcolabile di molecole che interagiscono tra di loro.
Racconteremo come, partendo dall’osservazione di un semplice bicchiere d’acqua, possiamo osservare i più disparati fenomeni, e come le nuove teorie sono praticamente degli occhiali diversi per vedere il mondo, occhiali sempre nuovi, che cambiano attraverso le epoche e gli scienziati che li utilizzano, occhiali che forgeremo ancora diversamente negli anni a venire, e che ci aiuteranno a vedere e comprendere più profondamente il mondo che ci circonda.
Ma cosa sono questi sistemi complessi, dove li troviamo in natura, come li possiamo capire, come possiamo metterli al nostro servizio?
Sono sistemi composti da tantissime parti diverse, che al contempo sono molto più dell'unione di esse. Se ammiriamo l’architettura di un palazzo, sappiamo che comprende mattoni, cemento, calce, eppure il risultato - il palazzo appunto - trascende dai singoli elementi utilizzati per costruirlo.
Lo stesso vale per gli animali o per gli esseri umani, che possono essere analizzati sotto molteplici aspetti: chimico, comportamentale, biologico, psicologico, medico. Un numero incalcolabile di molecole che interagiscono tra di loro.
Ma ciò vale anche per lo studio del cervello umano, delle sue sinapsi, delle reti neurali, per arrivare a comprendere i meccanismi dell’apprendimento e come utilizzarli.Lo stesso principio si può applicare agli ecosistemi, ai pianeti, alle galassie, fino ad arrivare all'universo stesso: miriadi di componenti completamente diversi da cui nasce un comportamento collettivo, che va analizzato partendo dagli oggetti più piccoli per ricostruire il comportamento degli oggetti più grandi e più complessi, cercando di capire le leggi che li regolano.
Racconteremo come, partendo dall’osservazione di un semplice bicchiere d’acqua, possiamo osservare i più disparati fenomeni, e come le nuove teorie sono praticamente degli occhiali diversi per vedere il mondo, occhiali sempre nuovi, che cambiano attraverso le epoche e gli scienziati che li utilizzano, occhiali che forgeremo ancora diversamente negli anni a venire, e che ci aiuteranno a vedere e comprendere più profondamente il mondo che ci circonda.