AI e sostenibilità. Verso una compliance integrata

Intervista a Oreste Pollicino, professore di Diritto Digitale alla SDA Bocconi School of Management

Nel panorama giuridico europeo si sta affermando una nuova visione della compliance, non più intesa come semplice rispetto formale delle norme, ma come strumento sostanziale di responsabilità etica e sociale. In questo contesto si inserisce il volume “AI e sostenibilità – Verso una compliance integrata” di Oreste Pollicino, Marco Fasciglione e Federica Paolucci, che propone una lettura innovativa e integrata di due normative europee chiave: l’AI Act e la direttiva CSDDD.
L’AI Act (Regolamento UE 2024/1689) introduce, per la prima volta, l’obbligo di effettuare una valutazione d’impatto sui diritti fondamentali (FRIA) per i sistemi di intelligenza artificiale considerati ad alto rischio.
Parallelamente, la direttiva CSDDD (Direttiva UE 2024/1760) impone alle imprese europee un articolato processo di due diligence sui diritti umani, volto a prevenire impatti negativi lungo tutta la catena del valore. Sebbene nate in ambiti distinti – la regolazione dell’IA da un lato e la sostenibilità aziendale dall’altro – le due normative condividono un obiettivo comune: promuovere una cultura della responsabilità preventiva e della trasparenza.