E-Waste Day, la Giornata internazionale dei RAEE

La tecnologia è sempre più presente nella nostra vita. In molti casi la migliora, ma spesso non siamo in grado di gestirla correttamente, soprattutto nella fase finale del ciclo di vita, quando cioè diventa rifiuto. Questo non solo crea squilibri che si ripercuotono sul nostro pianeta, ma rappresenta una perdita di opportunità significativa per il Paese.

Secondo il Global E-Waste Monitor, infatti, i RAEE   rappresentano la tipologia di rifiuti con la più rapida crescita al mondo. Nel 2030 si arriverà a generarne oltre 74 milioni di tonnellate, un incremento tre volte più veloce della crescita della popolazione mondiale

Una vera emergenza perché la maggior parte dei rifiuti elettronici finisce fuori dalla filiera regolamentata: milioni di tonnellate continuano a sfuggire ai processi di raccolta e riciclo documentati. Un problema che coinvolge anche l’Italia, che con circa 6 kg di raccolta pro-capite è ancora molto distante dai target di raccolta richiesti dall’Unione Europea (di almeno 10 kg ad abitante). La Mostra interattiva Materia Viva Experience intende far riflettere e coinvolgere Istituzioni, Media e cittadini nel dialogo sull’importanza che questo tema ha non solo per l’ambiente, ma anche per l’economia e la Società.

Secondo le stime, nel nostro Paese mancano all’appello oltre 400.000 tonnellate di RAEE domestici, vale a dire quasi 3 milioni di grandi elettrodomestici (come frigoriferi, condizionatori e lavatrici) e più di 400 milioni di piccoli elettrodomestici (come cellulari, microonde, spazzolini elettrici, giochi elettrici ed elettronici, radio). Apparecchiature che non vengono correttamente riciclate, portando a una perdita che ha riflessi importanti a livello nazionale, ancor più in un periodo di grave carenza di risorse come quello attuale. Infatti, se l’Italia riuscisse a intercettare tutti i RAEE oggi dispersi e ad avviarli a corretto trattamento si potrebbero riciclare altre 380mila tonnellate di materie prime, di cui 209mila di ferro, 18mila di rame, 14mila di alluminio e 106mila di plastica. Dove vanno a finire questi RAEE? Molti finiscono nelle mani sbagliate, in mercati paralleli alimentati da soggetti che cercano di massimizzare i propri profitti estraendo dai RAEE le materie più facili senza curarsi dell’impatto ambientale del trattamento. Una grossa quantità di RAEE viene inoltre “persa” a causa dei comportamenti scorretti dei cittadini, che non hanno consapevolezza dell’importanza di fare una corretta raccolta differenziata di questi rifiuti. 

Da queste considerazioni - e dopo l’esperienza della realizzazione del Docufilm Materia Viva a cura di Erion WEEE e Libero Produzioni - è nata l’esigenza di investire nella realizzazione di questa Mostra interattiva, affinché gli italiani, soprattutto i più giovani, capiscano che anche i RAEE non possono essere gettati nella spazzatura indifferenziata o abbandonati in qualche cassetto, in soffitta o in cantina. Un cambio di prospettiva per far comprendere che le azioni di tutti noi hanno un peso e che, quando parliamo di RAEE, anche di quelli più piccoli, parliamo di importanti materie prime che potrebbero essere riciclate, cioè, riutilizzate in nuovi cicli produttivi con tutto ciò che di positivo ne consegue. 

In occasione dell'International E-Waste Day, la Giornata internazionale dei RAEE, che ogni anno si celebra il 14 ottobre e che rappresenta un'occasione per esplorare in modo innovativo, creativo e coinvolgente il tema dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche al fine di promuovere il corretto conferimento di questi rifiuti, il Consorzio Erion Weee organizza una mostra immersiva dal titolo Materia Viva Experience, che si terrà dal 14 al 20 ottobre 2024, presso Coffee House di Palazzo Colonna a Roma.