Il ruolo culturale e il futuro dei musei scientifici

Il 9 giugno 1972, l’Accademia Nazionale dei Lincei – tramite il socio nazionale Luigi Califano – propose la costituzione di un’associazione che operasse per la valorizzazione del patrimonio esistente nelle istituzioni scientifiche italiane. L’attuale ANMS (Associazione Nazionale Musei Scientifici), fondata da un ristretto gruppo di direttori e conservatori di musei scientifici e orti botanici, nel 1973 iniziò la sua attività con l’uscita del Bollettino ANMS e nel 1975 si tenne a Firenze il primo Congresso ANMS. Alcuni anni più tardi, nel 1984, nacque Museologia Scientifica, sotto la presidenza di Curzio Cipriani e la direzione di Sandro Ruffo. Quest’anno, l’Accademia dei Lincei e l’ANMS vogliono commemorare i cinquant’anni di interessi e attività in comune, con un incontro che ripercorra le tappe più importanti della museologia scientifica nell’ultimo mezzo secolo, ma che sia anche un momento di riflessione sul presente e sul futuro dei musei scientifici. Inoltre, l’evento sarà l’occasione per ricordare i dieci anni del MUSE di Trento, che contestualmente organizzerà una masterclass sul tema dell’accessibilità e un hackathon di arte e design sui temi dell’attuale emergenza ecologica. I risultati degli incontri organizzati dal MUSE saranno restituiti all’interno del convegno linceo, legando così i diversi eventi in un’elaborazione museologica ad ampio spettro.

Comitato ordinatore: Enrico ALLEVA (Linceo, Istituto Superiore di Sanità), Fabio ATTORRE (Sapienza Università di Roma), Fausto BARBAGLI (Università di Firenze), Paolo COSTANTINO (Linceo, Sapienza
Università di Roma), Carlo DI CASTRO (Linceo, Sapienza Università di Roma), Giacomo GIACOBINI (Università di Torino), Michele LANZINGER (MUSE, Trento), Giorgio MANZI (Linceo, Sapienza Università di Roma), Lucia TOMASI TONGIORGI (Linceo, Università di Pisa), Stefano TURILLAZZI (Linceo, Università di Firenze), Gian Battista VAI (Università di Bologna).

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