La genetica a 200 anni dalla nascita di Mendel: passato, presente e futuro

Diretta streaming il 6 e il 7 dicembre

06 Dic 2022 > 07 Dic 2022
Gregor Mendel, con i suoi esperimenti sui piselli, elucidò i meccanismi di trasmissione delle caratteristiche ereditarie, spiegando come e perché alcuni caratteri dei genitori si trasmettano ai figli e con ciò pose le basi della genetica, scienza che oggi ha un ruolo centrale nelle scienze della vita. Essa, infatti, cerca di comprendere cosa determini la nostra identità e quella di tutti i viventi, uno dei problemi che hanno sempre affascinato l’uomo.

Quando la genetica nacque, nel 1866, in realtà l’ambizione era forse minore, in quanto si cercava, partendo dalla semplice osservazione delle somiglianze fra genitori e figli, di spiegare quali meccanismi potessero giustificare il fatto che alcune delle nostre caratteristiche venissero ereditate di generazione in generazione.

C’è voluto parecchio tempo per capire che il segreto della identità dei viventi, e quindi anche della nostra di esseri umani, è scritto in una molecola chiamata DNA ed in particolare in una più o meno lunga stringa di caratteri con un alfabeto costituito da sole 4 lettere, A, C, G e T. Ci vorrà ancora del tempo per capire come esattamente quella lunga stringa dalla struttura così semplice riesca a determinare ciò che noi siamo.
Nel 2022 cade il bicentenario della nascita di Mendel e ci sembra opportuno proporre un’iniziativa in cui, oltre a ripercorrere la storia della genetica, si guardi a ciò che si è fatto fino ad ora e a ciò che presumibilmente si può fare in termini di avanzamento delle conoscenze e di applicazioni pratiche.

Comitato ordinatore: Edgardo FILIPPONE (Università “Federico II" di Napoli, Presidente SIGA), Giorgio MANZI (Linceo, Sapienza Università di Roma), Jacopo MELDOLESI (Linceo Università Vita-Salute San Raffaele di Milano), Michele MORGANTE (Linceo, presidente AGI), Enrico PORCEDDU (Linceo, Università della Tuscia), Francesco SALAMINI (Linceo, Università di Colonia, Germania), Antonella RUSSO (Università di Padova, Presidente SIMAG).

PROGRAMMA

Martedì 6 dicembre
10.00 Roberto ANTONELLI (Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei): Indirizzi di saluto
Session 1: Chair: Michele MORGANTE
10.10 Telmo PIEVANI (Università degli Studi di Padova): Genetics and Mendel: an historical perspective
10.40 Thomas KUNKEL (National Institutes of Health, Research Triangle Park, North Carolina, USA): The importance of model organisms
11.10 Pausa caffè
11.30 Detlef WEIGEL (Max Planck Institute for Biology Tübingen): Paranoid Plants: When Too Much Genetic Diversity Is Harmful 12.00 Mariano ROCCHI (Università degli Studi di Bari): Chromosome evolution
12.30 Giuseppe MACINO (Linceo, Sapienza Università di Roma): Epigenetics
13.00 Intervallo
Session 2: Chair: Antonella RUSSO
15.00 Cedric FESCHOTTE (Cornell Cals, Ithaca, Ny, USA): Transposable elements as catalysts of genome evolution 15.30 Mario VENTURA (Università degli Studi di Bari): The journey through the human genome sequencing: what we have learned 16.00 Guido BARBUJANI (Università degli Studi di Ferrara): Population genetics and genomics
16.30 Pausa caffè
16.50 Orsetta ZUFFARDI (Università degli Studi di Pavia): Mutations and diseases
17.20 Luis HERRERA ESTRELLA (Cinvestav UGA-LANGEBIO, Messico): Present, past and future of genetic modifications in plants 17.50 Luigi NALDINI (Linceo, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano): Genetic modifications in humans

Mercoledì 7 dicembre
Session 3: Presiede: Edgardo FILIPPONE
9.00 Marco BAZZICALUPO (Università degli Studi di Firenze): Microorganisms genetics
9.30 Luigi CATTIVELLI (CREA - Fiorenzuola d'Arda): Mendelian genetic, i.e. the use of mutations to revolutionize agriculture
10.00 Roberto TUBEROSA (Università di Bologna): Mendelizing quantitative traits
10.30 Pausa caffè
10.50 Lucio LUZZATTO (Linceo, Università di Firenze, Muhimbili University, Dar-es-Salaam, Tanzania): Mendelian genetics in the human species
11.20 Francesco SALAMINI (Linceo, Università di Colonia, Germania): Conclusions

Il convegno è organizzato in collaborazione con l’Associazione Genetica Italiana (AGI), la Società Italiana di Genetica Agraria (SIGA) e la Società Italiana di Mutagenesi Ambientale e Genomica (SIMAG)