Le reti di Infrastrutture come motori dell'innovazione
Accademia Nazionale dei Lincei
Le grandi reti di Infrastrutture hanno un ruolo essenziale di mantenimento e concentrazione di competenze e personale ad alta specializzazione, divenendo poi veri motori del progresso scientifico e dell’innovazione, per il loro ruolo di catalizzatore di idee e persone. I fondi Next Generation EU, recepiti dall’Italia nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), hanno costituito un’occasione unica di rimodellamento delle Infrastrutture esistenti, di varia grandezza e stadio di maturazione. Un esempio importante è costituito da I-PHOQS JRU (Integrated Infrastructure Initiative for Photonics and Quantum Science) una rete di Infrastrutture distribuita in 8 città, Padova, Milano, Firenze, Pisa, Lecce, Cosenza, Messina, Catania, finanziata attraverso un bando competitivo dal PNRR.
Proprio nell’Anno internazionale dedicato alle scienze e tecnologie quantistiche (International Year of Quantum Science and Technology, IYQ, decretato dall’UNESCO), tale infrastruttura si è costituita in Joint Research Unit per consentire il pieno accesso alle Facilities che coprono i principali settori delle scienze quantistiche e delle applicazioni della fotonica, quali la fusione inerziale, la diagnostica biomedica avanzata, le tecnologie “verdi” per la salvaguardia dell’ambiente e l’agritech.