Da martedì 15 a venerdì 18 luglio 2025, il borgo medievale di Rio nell’Elba ha ospitato l'XI edizione di
Elba Book Festival, quest'anno sul tema
Chiavi di volta. Chiavi di volta è un’espressione architettonica, certo, ma anche profondamente simbolica. Nella struttura di un arco, la chiave di volta è quella pietra centrale che tiene insieme tutte le altre. Senza di essa, l’intera costruzione crollerebbe. È un punto di equilibrio e di sostegno, ma anche un passaggio: il culmine di un arco, l’inizio di una nuova apertura. In un presente che cambia rapidamente tra crisi ambientali, conflitti, rivoluzioni tecnologiche e profonde trasformazioni sociali, ci siamo interrogati su quali siano oggi le nostre chiavi di volta, le narrazioni e i valori capaci di tenere insieme le nostre comunità, la nostra stessa identità. - Marco Belli, direttore artistico
Piazza del Popolo è stata letteralmente occupata da una ventina di case editrici coi loro stand, tra cui Marcos y Marcos, Mimesis, Exòrma, La Vita Felice, Le Plurali e Momo Edizioni. Dal tramonto, invece, piazza Matteotti ha ospitato scrittori, giornalisti, artisti, attori teatrali e professionisti del settore librario, tra cui Dacia Maraini, Loredana Lipperini e Aldo Nove. Durante la manifestazione si è tenuto poi “Mago Chiò”, un laboratorio di identità popolare grazie al quale gli studenti dell’istituto tecnico “Cerboni” di Portoferraio hanno raccontato l’isola attraverso un suo personaggio chiave, in collaborazione con l’artista Giulia Bernini, in arte “Oblo Creature”, e gli “Elbakids” per i lettori in erba organizzati da Maria Lodi in tutto il centro storico.
In questo Speciale di Rai Cultura le interviste a
Daniela Lucangeli, professoressa di psicologia dello sviluppo e dell'educazione dell'Università di Padova;
Roberta Bergamaschi, responsabile del Premio Lorenzo Claris Appiani per la traduzione letteraria;
Fulvio Bertuccelli, vincitore del X Premio Lorenzo Claris Appiani per la traduzione di
Zamir, romanzo di Hakan Günday (Marcos y Marcos);
Gaetano Savatteri, scrittore e giornalista;
Giulio Betti, meteorologo e divulgatore scientifico, vincitore della V edizione del Premio Demetra per la saggistica con il libro
"Ha sempre fatto caldo" e altre comode bugie sul cambiamento climatico (Aboca);
Piero Malenotti, scrittore vincitore del Premio Demetra per la narrativa con il libro
Per l'ultima goccia (Sensibili alle foglie);
Roberto Grossi, fumettista vincitore del Premio Demetra per il graphic novel con il fumetto
La grande rimozione (Coconino) e
Walter Obert, vincitore del Premio Demetra per i libri per ragazzi con
Animali (Sabir).