Fucilato Gioacchino Murat

Da origini modeste a re di Napoli

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Muore, fucilato a Pizzo Calabro, il generale francese Gioacchino Murat, re di Napoli e maresciallo dell'Impero con Napoleone Bonaparte. Murat è un esempio della mobilità sociale del periodo napoleonico. Nato nel 1767, figlio di un albergatore, alla caduta della monarchia entra nell'esercito rivoluzionario e diventa ufficiale. Partecipa a tutte le campagne militari di Napoleone, mettendo in mostra grande coraggio e sprezzo del pericolo. Nel 1808 Napoleone lo nomina re di Napoli. Ben accolto dalla popolazione e detestato dal clero, perde il trono dopo la battaglia di Tolentino del 2 maggio 1815.