Kruscev diventa segretario del PCUS

Avvia il processo di "destalinizzazione"

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Nikita Kruscev diventa segretario del Partito Comunista dell’Unione Sovietica e subito dopo avvia un graduale processo di “destalinizzazione” del paese. In particolare  riabilita gli epurati e i deportati nei gulag, mille dei quali alla fine del 1953 faranno ritorno a casa. Il processo di destalinizzazione raggiunge la sua fase più acuta nel febbraio del 1956, quando Kruscev, con un rapporto segreto al XX congresso del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, denunzia i crimini di Stalin e i danni arrecati all’URSS dal culto della personalità.