L'ARMIR in Russia

Male attrezzati, gli italiani faranno il possibile ma vinceranno i sovietici

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Mussolini invia l'ARMIR in Russia. È l’ottava armata italiana, al comando del generale Italo Gariboldi, costituita da 229 mila uomini male attrezzati. Inizialmente l'ARMIR ha il compito di conquistare Stalingrado, mentre altre divisioni tedesche avanzano verso il Caucaso. La notte del 24 agosto 1942 si svolge l'assalto del Savoia Cavalleria nella steppa di Isbuscenskij: seicentocinquanta cavalieri italiani si scontrano contro duemila siberiani, respingendoli. Il 16 dicembre, dopo aver spezzato l’assedio dei tedeschi a Stalingrado, i russi sferrano l'attacco decisivo. Le divisioni italiane male armate e in condizioni fisiche disperate resistono per quattro giorni, ma poi sono costrette a ritirarsi.