La mafia uccide Alberto Giacomelli

Giudice in pensione, "paga" per i suoi atti del passato

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Trapani: il giudice Alberto Giacomelli, presidente di Corte d'Assise in pensione, viene ucciso mentre sta rientrando a piedi nella sua casa di campagna. Il magistrato ha 69 anni e da presidente di sezione del tribunale aveva confiscato terreni e case a Mazara del Vallo di proprietà di Gaetano Riina, fratello del boss di Cosa Nostra. Presidente della Corte nel processo d'appello per l'omicidio del capitano Basile aveva ritenuto i tre imputati, Bonanno, Madonia e Puccio, colpevoli e li aveva condannati all' ergastolo. La Cassazione aveva poi annullato il processo.