La notte dei lunghi coltelli

Hitler elimina gli oppositori politici

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In Germania scatta l’eliminazione degli oppositori politici di Hitler, all’interno del partito nazionalsocialista, e dei vertici delle cosiddette squadre d’assalto. Vengono uccise più di 200 persone. L’eccidio passa alla storia come “la notte dei lunghi coltelli”. Le squadre d’assalto avevano acquistato progressivamente potere fino a diventare per Hitler una minaccia. L’omosessualità del loro leader, Ernst Röhm, rappresenta il pretesto per la loro liquidazione e per la campagna repressiva contro gli omosessuali.

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