Muore Ignazio Silone

Scrittore e politico italiano

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Muore a Ginevra Ignazio Silone, scrittore e politico italiano, al secolo Secondino Tranquilli. Silone trascorre un’infanzia segnata da lutti e traumi, soprattutto in seguito al terremoto di Avezzano del 1915. Nel 1917, s’iscrive all’Unione Giovanile Socialista. Nel 1921 a Livorno è Fra i fondatori del Partito Comunista. La sua attività all’interno del partito gli permette di lavorare con molti giornali, ma lo obbliga, durante il ventennio, a fuggire all’estero. Nel 1933, in Svizzera, esce il suo primo romanzo: “Fontamara” che narra le vicende di umili contadini, i “cafoni” abruzzesi. Durante il periodo bellico Silone, che si è riavvicinato alla politica, ricopre incarichi importanti nel centro estero del Partito Socialista Italiano. Negli ultimi anni la figura di Silone si è trovata al centro di un infuocato dibattito storiografico, a causa dell’accertata collaborazione dello scrittore abruzzese con l’OVRA, la polizia politica fascista, quando, negli anni Venti, egli era un dirigente di primo piano del Partito Comunista clandestino.