Giovanni Falcone: c'era una volta a Palermo

Diario Civile

Il rapporto con Paolo Borsellino, gli anni del pool di Palermo, i mesi dei veleni, l'anno alla Direzione dell'Ufficio Affari Penali al Ministero di Grazia e Giustizia, a Roma. Per i venticinque anni dalla strage di Capaci, avvenuta il 23 maggio del 1992, Rai Cultura ha dedicato nel 2017 un doc dal titolo Giovanni Falcone – C’era una volta a Palermo, di Alessandro Chiappetta per la regia di Graziano Conversano, all'interno della serie di Diario Civile, con un’introduzione dell'allora Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti.

Il metodo investigativo e le capacità strategiche di Falcone, simbolo di legalità e della lotta contro la mafia, hanno fatto di lui un fuoriclasse riconosciuto in tutto il mondo, prova ne è l’omaggio del Congresso Americano in occasione della sua morte.

Tra i testimoni che hanno ricostruito la sua vita e raccontato il proprio rapporto con lui, la sorella Maria, il nipote Vincenzo Di Fresco, l'ex Presidente del Senato Pietro Grasso, gli ex giudici del pool antimafia Leonardo Guarnotta e Giuseppe Di Lello, l'ex Sostituto Procuratore di Palermo, Giuseppe Ayala, l'ex Ministro di Grazia e Giustizia, Claudio Martelli, il Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Palermo, Roberto Scarpinato, il Comandante Regionale Guardia di Finanza Sicilia, Ignazio Gibilaro, l'ex Comandante Sezione Antimafia Palermo, il Generale Angiolo Pellegrini, e i giornalisti Francesco La Licata, Marcelle Padovani, Attilio Bolzoni e Giovanni Bianconi