Auschwitz visto dai ragazzi

La testimonianza di Sami Modiano

Gli occhi dei ragazzi delle scuole italiane, in visita al campo di concentramento di Auschwitz, liberato alla fine del gennaio 1945. Le immagini proposte sono un collage di documenti e fotografie dell'epoca, i protagonisti sono i deportati, uomini e donne privati della propria dignità, molti bambini fiduciosi sul futuro. I loro occhi parlano di giorni sofferenti, e notti senza sonno.

Sami Modiano era uno di loro, aveva 13 anni quando uscì dal campo, oggi all’età di 89 anni racconta la sua toccante storia alle nuove generazioni. Il suo unico scopo di vita: mantenere viva la memoria di quegli anni, trasmettere la sua testimonianza di sopravvivenza ai giovani di oggi. Raccontare il suo viaggio ogni volta e ogni volta tornare in quel luogo infernale, dove perdere i propri affetti era una possibilità quasi scontata e Sami in quel campo perse tutto.

Ebreo di Rodi, che all’epoca era una colonia italiana, Sami Modiano sostiene di essersi salvato per miracolo grazie al passaggio quasi accidentale dalla parte dei lavoratori.