Cortés e Montezuma
Duello nei Caraibi
Hernan Cortés, il condottiero spagnolo che con poche centinaia di uomini nel 1521 conquista l'impero Azteco. È uno scontro di civiltà dall’esito catastrofico che si conclude con il massacro di duecentocinquantamila persone e la distruzione della capitale azteca Tenochtìtlan, attuale Città del Messico, ma è anche l’incontro di due grandi figure: Hernan Cortés e Montezuma, l’imperatore degli aztechi. Riproponiamo una puntata del programma Il Tempo e la Storia che prende in esame la grande vittoria del condottiero spagnolo.
Nelle vicende di questa conquista svolgono un ruolo fondamentale alcuni fattori che determinano la repentina sconfitta politica e militare degli Aztechi e che, nel giro di mezzo secolo, causano una profonda destrutturazione delle società indigene, primo fra tutti l’innegabile abilità strategica di Cortés e degli spagnoli
Secondo lo storico Davide Domenici, nelle vicende di questa conquista svolgono un ruolo fondamentale alcuni fattori che determinano la repentina sconfitta politica e militare degli Aztechi e che, nel giro di mezzo secolo, causano una profonda destrutturazione delle società indigene, primo fra tutti l’innegabile abilità strategica di Cortés e degli spagnoli. Riescono bene a comprendere le dinamiche politiche locali, a trasformare a proprio favore le profonde rivalità che esistono tra i regni indigeni. Per questo, dire che Cortés conquista un impero con un pugno di uomini è sostanzialmente un mito: in realtà riesce nella sua impresa con la fondamentale collaborazione di migliaia di alleati indigeni che vedono negli spagnoli un potente alleato utile per liberarsi del dominio azteco.