Dai campi alle officine

Le prime lotte sindacali in Italia

Quando si parla delle lotte sociali tra Ottocento e Novecento si tende a pensare al movimento operaio. Ma in Italia è inesatto. Perché allora il fenomeno emergente è stato piuttosto il movimento contadino, forse il più grande d'Europa. E’ il 1882 quando migliaia di contadini della pianura padana incrociano le braccia per il primo di una lunga serie di grandi scioperi che presto dilagano nel Delta del Po, in Emilia, in Piemonte.

Quando si parla delle lotte sociali tra Ottocento e Novecento si tende a pensare al movimento operaio. Ma in Italia ciò è inesatto. Perché allora il fenomeno emergente è stato piuttosto il movimento contadino, forse il più grande d'Europa


Nel 1906 le mondine del vercellese ottengono con la loro protesta, per prime in Europa, il riconoscimento delle otto ore lavorative. In Italia, le lotte per i diritti dei lavoratori partono dunque dalle campagne. Del resto è nel settore agricolo che si concentrano il maggior numero di lavoratori.  Alla base delle lotte contadine iniziate nel Nord dell’Italia nel 1882 ci sono protagonisti, idee e diverse organizzazioni che arrivano al loro epilogo nel 1950 con l’approvazione della Legge Sila, il primo passo della riforma agraria. 
Una puntata del programma Il Tempo e la Storia ricostruisce e prende in analisi questo lungo e difficile percorso.