Delitti e misteri

Eco della storia

Ogni delitto, ogni attentato terroristico è una sfida allo Stato e agli uomini immediatamente impegnati nella caccia al colpevole e alle sue tracce nella scena del crimine.

Dai metodi investigativi deduttivi tradizionali – pedinamenti, documenti, testimonianze oculari - alle analisi delle impronte digitali (definite testimoni silenziose dal criminologo ottocentesco Alphonse Bertillon) alle tecniche più sofisticate: analisi dei reperti biologici, dei tabulati telefonici, hard disk, telecamere di sorveglianza, rilievi e intercettazioni, fino alla geo localizzazione e l’avveniristica  Digital  Forensics.

A Eco della Storia il viaggio che ripercorre l’evoluzione delle tecniche investigative attraverso il racconto dei casi di cronaca nera degli ultimi anni: dal caso Montesi del 1953, il misterioso cadavere di Wilma Montesi sulla spiaggia di Torvajanica, dovuto - secondo la prima ricostruzione ufficiale – a una sincope dovuta a un pediluvio; ai misteri della strage di piazza Fontana, a Miliano, nel 1969.

Dalla svolta alle indagini contro le Brigate Rosse partite dalle testimonianze di Patrizio Peci, raccolte dal Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, a quella delle indagini della strage di Capaci del 23 maggio 1992, il primo caso giudiziario italiano cui è stata applicata l’indagine del DNA in ambito forense.

E dal Caso Cogne del 2002, uno dei primi a vedere utilizzata la tecnica del BPA (Blood Pattern Analysis), il calcolo della forma degli schizzi di sangue durante il delitto, alle sempre più sofisticate analisi genetiche dietro la riapertura dei Cold Case, i casi irrisolti del passato, dal massacro del Circeo nel 1975 all’omicidio di Lidia Macchi del 1987. Fino ad arrivare ai nuovi strumenti in dotazione del ROS nella caccia ai foreign fighters, i terroristi di matrice internazionale.

Come sono cambiati gli strumenti a disposizione nella caccia al killer?  Da Poirot a Montalbano, ai detective delle fiction televisive CSI o del RIS: come è cambiata la figura dell’investigatore? Quali i segreti dietro la risoluzione dei più controversi casi giudiziari?

Ospite di Gianni Riotta di questa puntata speciale il generale Giuseppe Governale, già comandante del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) dei Carabinieri, e attualmente Direttore della DIA, fulcro di qualsiasi indagine riguardante la criminalità organizzata ed il terrorismo interno e internazionale.