Firenze 1966

L'alluvione

Nel 1966, il 4 novembre, la città di Firenze viene sommersa dalla furia dell'acqua dell’Arno. 17 vittime, danni incalcolabili ad uno dei patrimoni artistici più importanti del mondo.

Si tratta dell'alluvione più imponente della storia della città, addirittura più potente di quella del 1333 raccontata dal Villani nelle sue Cronache

Nel tempo si è poi calcolato che dalle 13.35 alla mezzanotte del 3 novembre sono caduti su Firenze 62,2 millimetri d'acqua e addirittura 120,6 fino all'ora di pranzo del giorno della tragedia. In totale dunque 182 millimetri d'acqua caduti in un giorno, quote superiori alle precipitazioni di un anno intero. Quando l'acqua durante la mattinata comincia a invadere il centro storico, il Questore chiede un sopralluogo al Ponte Vecchio, temendo che possa cedere. Il sindaco di allora, Piero Bargellini, per rendersi conto di quello che sta accadendo, esce in giro per la città, accompagnato dalla moglie e finisce per rimanere bloccato a Ponte Vecchio. A Firenze se ne vedono tante di piene sia d'inverno che in primavera e tutti dunque con il passare delle ore si aspettano che lentamente il fiume si ritiri, non aspettandosi di certo una rovina di tale portata. Per fortuna trattandosi di un giorno festivo i bambini e le varie persone si attardano ad uscire per le strade come invece accade di solito nelle giornate lavorative. Si assiste anche ad una macabra scena: le bare presenti alle varie pompe funebri, liberate dalle vetrine dall'impeto dell'acqua, vagano per le vie della città. Dalle 9 della mattina viene a mancare la luce e dalle 10 saltano tutte le linee telefoniche. Ma nonostante tutto la città ha saputo rialzare la testa e lo ha fatto anche grazie agli aiuti che sono giunti da ogni parte del mondo: aiuti economici, ma soprattutto fisici. Infatti moltissime persone vengono a lavorare nella città per togliere il fango dalle case e dai monumenti. Sono ragazzi soprattutto e passeranno alla storia col nome di Angeli del Fango. E così, in poco tempo, una grande sciagura si trasformerà in un grande momento di solidarietà. Presentiamo questa puntata de Il Tempo e la Storia, che ricostruisce l'intera vicenda, con il supporto della storica Simonetta Soldani, testimone diretta di quei giorni, in quanto fiorentina.