Isabella d'Este

La prima donna del mondo

Isabella d’Este rappresenta una delle più luminose figure del Rinascimento italiano. Le fonti dell’epoca la definiscono come “La prima donna del mondo”. Riproponiamo qui una puntata del programma Il Tempo e la Storia, che ne ricostruisce un profilo di biografico. Primogenita del duca Ercole di Ferrara e di Eleonora d’Aragona, a soli sei anni viene promessa in sposa a Francesco II Gonzaga, rampollo dei signori di Mantova. Città in cui giunge nel 1480 e dove crea una delle corti più colte e raffinate del suo tempo. Consapevole delle sue straordinarie virtù fisiche e intellettuali, affida la propria immagine al pennello di alcuni fra gli artisti più illustri del tempo, tra cui Leonardo da Vinci e Tiziano Vecellio, privilegio di cui non godono al suo tempo né sovrani, né imperatori, né papi. Esigente committente, affida le decorazioni del proprio studiolo a pittori come Andrea Mantegna, Perugino e Correggio.

Grazie alla capacità di suscitare fiducia nello Stato dei Gonzaga, Isabella riesce a conciliare gli interessi della casata di Mantova col benessere del popolo, liberando le terre dal dominio straniero e dimostrando di saper governare anche meglio di un uomo

Raffinata maestra di eleganza, plasma a suo gusto la moda del tempo, diventando un modello di riferimento non solo per le corti italiane, ma anche per quelle d’Oltralpe. Generosissima di sforzi e attenzioni verso il popolo e la città di Mantova, abilissima tessitrice di intese a difesa della famiglia o a riparazione di alcune arditezze politiche, Isabella d’Este si muove meglio di ogni altro tra corti permalose, pontefici rancorosi e despoti, tra sovrani facili all’equivoco e alla guerra. Grazie alla capacità di suscitare fiducia nello Stato dei Gonzaga, riesce a conciliare gli interessi della casata di Mantova col benessere del popolo, liberando le terre dal dominio straniero e dimostrando di saper governare anche meglio di un uomo.