La guerra delle parole

100 anni di Storie

Alla fine del 1917 Armando Diaz, succeduto a Cadorna, inaugura il cosiddetto Servizio P: un'organizzazione costituita per la vigilanza, l'assistenza e la propaganda all'interno del Regio Esercito, voluta all'inizio del 1918 su disposizione del comando supremo militare italiano. Si era resa più che mai urgente l’esigenza di una capillare e persuasiva opera di propaganda atta a motivare i soldati dopo il terribile disastro di Caporetto.
Se la Prima guerra mondiale costituisce per molti aspetti un vero spartiacque della modernità, per quanto  riguarda la comunicazione essa rappresenta una vera e propria rivoluzione mediatica, resa  possibile da un lato dai nuovi mezzi tecnologici e dall’altro dal definitivo affermarsi della società di  massa: una vera e propria arma che si intensifica e si trasforma nel corso nel conflitto.
 
 

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