Le cinque giornate

Il Risorgimento a Milano

Nel 1848 la cosiddetta “Primavera dei popoli" porta sconvolgimenti e novità in tutto il continente europeo. Anche in Italia i sudditi del Regno delle due Sicilie, del Granducato di Toscana e del Regno di Sardegna chiedono e ottengono nuovi statuti e costituzioni. È in questo contesto che i cittadini di Milano, già da tempo in contrasto con il dominio degli Asburgo, decidono di impugnare le armi e scendere per le strade, cercando un'indipendenza che però sarà dura da ottenere. 

Nel 1848 la cosiddetta “Primavera” dei popoli porta sconvolgimenti e novità in tutto il continente europeo


Le cinque giornate di Milano sono la storia di un successo a metà: i milanesi, guidati anche dalla saggezza del professor Carlo Cattaneo, riescono a cacciare gli austriaci. Tuttavia il fallimento del successivo intervento dell'esercito piemontese capeggiato da Carlo Alberto di Savoia, che culminerà nella sconfitta di Custoza contro gli uomini del generale austriaco Radetzki, riporterà il capoluogo lombardo sotto il controllo di Vienna. Ci vorranno ancora circa dieci anni prima che, in piazza del Duomo, sventoli per sempre la bandiera italiana.