Le leggi razziali del 1938: Storie e testimonianze

Gli Ebrei e l'Italia

Video Player is loading.
Duration -:-
Tipo di Streaming LIVE
 
1x
    • Capitolo
    • descriptions off, selected
    Caricato: 0%
    00:00:00
    Caricato: 0.00%
    Orario attuale 0:00
    Tempo rimanente -:-
      • Senza sottotitoli, selected
      Next Episode
      CONTINUA A GUARDARE
      VAI AL VIDEO SUCCESSIVO
      Prossimi Video

      Highlights

        Audio
        Sottotitoli
        Velocità
        Qualità
        Vuoi interrompere la riproduzione?
        Se il programma che stai guardando non è più in onda, la funzione Restart non sarà più disponibile.
        Pause
        Pubblicità (0 di 0): 0

        Nel 1938, la stretta alleanza con Hitler conduce il regime fascista verso la legislazione antisemita, conseguenza naturale del progetto di Mussolini e del fascismo di forgiare un nuovo italiano.

        Tali scelte causano un peggioramento delle relazioni con la Santa Sede, che inizia a stabilire contatti con i gruppi dell’antifascismo, incluso i comunisti. Nel luglio del 1938 viene pubblicato il manifesto degli scienziati razzisti, in settembre viene varata dal Consiglio dei ministri una serie di provvedimenti antisemiti, nel novembre un nuovo decreto antisemita, varato dal governo in applicazione delle direttive date dal Gran Consiglio del fascismo nella riunione del 6 ottobre, inasprisce divieti e limitazioni. Si tratta di undici provvedimenti tra atti e decreti regi che dall’agosto del ‘38 segnano l’avvio della discriminazione degli ebrei nella società italiana: dall’espulsione dei bambini dalle scuole ai licenziamenti nella pubblica amministrazione, alla pesante limitazione dei loro diritti.

        È una pagina vergognosa che presenta però aspetti contraddittori per il fascismo, che vede proprio in questa circostanza incrinarsi il consenso che si è fin qui guadagnato tra gli italiani.L’unità didattica si avvale delle preziose testimonianze dei protagonisti di questa oscura pagina di storia.


         

        Condividi