Le parole dei boss

Il linguaggio nelle organizzazioni criminali

La figura del boss è andata evolvendosi e si è adeguata al cambiamento dei tempi. La comunicazione e il linguaggio utilizzato sono fra gli elementi di maggiore trasfomazione.  La conferma si ha attraverso le interviste più celebri rilasciate da alcuni di loro alla Rai, quasi sempre dietro le sbarre. Nel corso della sua carriera, Enzo Biagi ha incontrato Luciano Liggio, Raffaele Cutolo e Tommaso Buscetta, dialogando con loro con il suo stile asciutto e pungente, cercando di andare dritto al cuore del discorso e mettendo i boss di fronte alle loro responsabilità.

La figura del boss è andata evolvendosi e si è adeguata al cambiamento dei tempi. La comunicazione e il linguaggio utilizzato sono fra gli elementi di maggiore trasfomazione


Joe Marrazzo ha invece incontrato il boss calabrese Momo Piromalli, oltre alla celebre intervista a Raffaele Cutolo. Tra le celebri interviste anche quella di don Tano Badalamenti, nel 1997 ad Ennio Remondino, durante la sua detenzione negli Stati Uniti. Fino ai pentiti come Antonino Calderone, tra i primi a rilasciare interviste in televisione. Ma anche Totò Riina ha rilasciato dichiarazioni importanti dietro le sbarre. I boss provocano ma appaiono sconfitti, eppure nel loro linguaggio ci sono differenze sostanziali e diversi codici e cifre criminali.