Mondmilito. I fatti della settimana

9-15 marzo 1915

La settimana dal 9 al 15 marzo 1915, si apre con una netta avanzata dei russi sul fronte Orientale: lo spostamento è accompagnato da una vergognosa azione da parte della Russia a discapito della popolazione ebraica. Ad esprimere indignazione saranno paradossalmente quelle forze austro-tedesche che solo pochi anni più tardi mostreranno ben altro atteggiamento. Intanto la mediazione ad ovest fra Austria e Italia, operata dai tedeschi, è definitivamente fallita e di conseguenza l’intervento italiano appare l’unica cosa da attuare. Il Messaggero sottolinea i moventi profondi di un accordo impossibile.

A Vienna una voce prestigiosa si alza con inconsueta durezza contro la guerra: si tratta del dottor Foerster di Monaco, che ha tenuto una conferenza sulla trattazione pedagogica della guerra a scuola e nell’ambiente domestico. Egli sostiene che [...] Come padre di famiglia non sopporterò assolutamente che vengano diffusi giudizi unilaterali e insolenti o spiritosaggini sul nemico, beati coloro che hanno sete di giustizia. Non c’è formazione alla disciplina più efficace dell’esercizio della correttezza nei confronti del nemico, e non giubilare troppo della guerra e di ciò che essa libera di forze etiche. Non dimenticare che essa è una spaventosa colpa sanguinosa che ha portato indicibile pena, e tremende paure alla popolazione, e stimolare la gioventù verso la purificazione e verso l’umanità.

Stranamente l’inverno sembra non voler finire, tanto che a Parigi il termometro è sceso di colpo dai 12 ai 2 gradi e le notevoli nevicate hanno ricoperto la città cogliendo di sorpresa l’intera popolazione.