Mondmilito. I fatti della settimana

26 gennaio - 1 febbraio 1915

In questa puntata della rubrica Mondmilito, il commento della settimana tra 26 gennaio e il 1 febbraio 1915, si apre con l’arrivo dell’inverno, dello stallo totale sui campi di battaglia e della conseguente attenzione mondiale sugli scontri in mare. Dagli annunci ufficiali si deduce che la flotta tedesca, spingendosi avanti per inquietare la costa britannica, si è imbattuta con un plotone inglese arrivando allo scontro. Intanto la tensione in Austria ha superato ormai i livelli di guardia: l’ordine del governo Austro-Ungarico di mobilitazione dell’ultima linea di riserve, ha provocato una seria sollevazione tra gli slavi meridionali, e il clero ha condotto il movimento di resistenza al grido abbasso la guerra e abbasso i tedeschi.

Tra gli effetti di una guerra cominciata in piena estate, compare anche l’insufficienza della produzione di grano e degli alimenti da esso derivati. Un giornale italiano annuncia la notizia dell’abolizione del dazio del grano arrivata grazie all’approvazione del Ministero dei Lavori Pubblici: la politica adottata riguarda la facilitazione dei trasporti ferroviari. Tuttavia la guerra non ha fermato il turismo di lusso, su Le Figaro appare una pubblicità che fa riflettere: in Costa Azzurra tutti gli hotel hanno riaperto le porte a Cannes, Nizza e Monte Carlo.

Arriva anche la notizia della conclusione di un curioso viaggio attorno al mondo durato dieci anni, e degli undici giovani che, nell’aprile del 1904 partiti da Dresda, non fecero più ritorno. L’Italia è sempre più al centro di trame diplomatiche, offerte economiche e pressioni politiche e nello stesso momento su un giornale francese si legge la notizia che annuncia il compleanno del Kaiser e l’arrivo da Parigi di numerosi biglietti d’auguri tutt’altro che amichevoli. Sebbene la libertà di stampa sia indebolita e spesso colpita dai diktat dagli stati maggiori, sarà destinata a influenzare l’informazione mondiale del secolo futuro.

Condividi