Storie della Grande Guerra: quel giugno in Italia

Lucarelli racconta Pt.3

Storie della Grande Guerra è l'appuntamento che raccoglie settimanalmente alcune tra le pillole andate in onda durante i precedenti sette giorni. A ciò si aggiungono ulteriori storie, raccontate con la consueta competenza da Carlo Lucarelli. In questa terza puntata, ad esempio, sono proposte la storia della bicicletta e del Tour de France alla vigilia della Grande Guerra e la cronaca dell'insurrezione popolare di Ancora, che diede il via agli scontri e agli scioperi della Settimana Rossa. 
Questa storia si apre nel giugno del 1914, quando i soldati non godono di popolarità unanime, e il periodo di neutralità ha già spaccato l'Italia in due fazioni che animano la vita politica, culturale e sociale del paese.

Il 7 ad Ancona, mentre si celebra l’anniversario dello Statuto Albertino,  a Villa Rossa, si riuniscono i repubblicani, i socialisti e gli anarchici per protestare contro le avventure militari in Africa e per reclamare, a tre anni di distanza, la liberazione di Augusto Masetti, un  soldato che prima di partire per la campagna libica è dichiarato colpevole per aver sparato, al grido viva l’anarchia e abbasso l’esercito, contro il tenente Colonnello Stroppa.

 In questo episodio di 100 anni di storie, viene presentata un’intervista a Mosetti realizzata dalla Rai nel 1964, in cui l’anarchico testimonia la sua avventura. Il Colonnello Stroppa, sebbene riporti una grave ferita alla spalla, è salvo, ma l’azione criminosa compiuta dall’anarchico è punibile con la condanna a morte. Per non rischiare una rivolta popolare dai risvolti drammatici, le autorità lo dichiarano pazzo e lo fanno internare in un manicomio criminale. La folla riunita ad Ancona, a piazza Roma, protesta per la sua libertà e per quella di Antonio Moroni assegnato alle Compagnie di Disciplina per ragioni esclusivamente politiche.  

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