Un burattinaio per Mussolini

100 anni di Storie

L’interventismo italiano ha tante anime diverse. Dietro la conversione di Mussolini a favore dell’intervento si nasconde una figura oscura e poliedrica: un gran burattinaio, come lo ha chiamato Montanelli. Filippo Naldi è colui che convince Mussolini a fondare Il Popolo d’Italia.

Dopo lo scoppio della guerra a fine luglio 1914 e la dichiarazione di neutralità dell'Italia, nell'autunno del 1914, il partito socialista italiano è rimasto il solo in Europa a difendere le posizioni pacifiste della II Internazionale.


Poi il 18 ottobre un colpo di scena, L'Avanti l'organo del partito esce con questo editoriale: dalla neutralità assoluta alla nuetralità attiva e opernate. E' il sintomo di un completo volta faccia, e la firma è quella del direttore: Benito Mussolini. L’articolo inizia attaccando l'astoricità della posizione dogmatica del PSI sulla neutralità assoluta: da molti segni, è lecito arguire che il Partito Socialista Italiano non si è adagiato fra i cuscini di una comoda formula quale è quella della neutralità assoluta. Comoda, perché negativa. Permette di non pensare e di attendere. Ma un Partito che vuol vivere nella storia e fare, per quanto gli è concesso, la storia, non può soggiacere, pena il suicidio, a una norma cui si conferisca valore di dogma indiscutibile o di legge eterna sottratta alle ferree necessità dello spazio e del tempo.