Telefono Giallo
La telefonata anonima
6 maggio 1988. Il tema della trasmissione Telefono Giallo, condotta da Corrado Augias, è la strage di Ustica
Tra le tante ipotesi che si formulano in studio, quella di una vera e propria battaglia aerea terminata con un missile che, per errore, centrò il DC-9.
Nel corso della trasmissione, arriva una telefonata anonima di qualcuno che afferma di essere «un aviere in servizio a Marsala la sera dell'evento della sciagura del DC-9». L'anonimo dichiara che esistono i tracciati radar dello scontro avvenuto nei cieli di Ustica.
“Soltanto che il giorno dopo, il maresciallo responsabile del servizio ci disse praticamente di farci gli affari nostri e di non avere più seguito in quella vicenda. [...] la verità è questa: ci fu ordinato di starci zitti”.
La testimonianza fa riaprire l'inchiesta e il procuratore di Marsala di allora, Paolo Borsellino, cercò senza successo, di identificare il misterioso interlocutore di Telefono Giallo.
Poco prima era arrivata un’altra telefonata. Un testimone oculare che si trovava a Bovolino Marina a circa ottanta chilometri da Reggio Calabria, il giorno della strage. Dichiara di aver visto un aereo a bassa quota, con i contrassegni cancellati, che cercava di atterrare. L’ipotesi è che si trattasse del Mig Libico rinvenuto poi nella Sila. Le autorità dichiareranno che il Mig era precipitato il 18 luglio. Su quest’ultima circostanza rimarranno sempre molti dubbi. Il ministro della Difesa Giovanni Spadolini dichiarò al riguardo “risolvete il giallo sul Mig della Sila e risolverete il mistero di Ustica”.Vi riproponiamo l’intera trasmissione del maggio ’88.
La telefonata dell’aviare è quasi alla fine, a circa 3h30’.