Il Muro kaput
Le parole dei testimoni
A pochi giorni dalla storica notte di Berlino, un’inchiesta del Tg1 cerca di ricostruire quella miscela di emozioni che trasformano il 9 novembre 1989 in una vera e propria festa della libertà. “Vado un momento a Potsdamer Platz e torno subito”, afferma uno dei tanti cittadini che attraversano anche più volte nella stessa sera l’agognato confine, per sentirsi dopo quarant’anni, uomini liberi. Immagini di gioia, di entusiasmo sfrenato. Persone in macchina e a piedi che oltrepassano quel muro, che rappresenta un divieto che per lunghi anni ha impedito di trascorre una vita libera, civile. “Per una volta devo andarci a dare un’occhiata, poi ritorno”, afferma un altro cittadino incredulo.
Le immagini delle torrette sguarnite e prive dei soldati armati esprimono in pieno il momento epocale di cambiamento che si sta vivendo. Intervengono davanti ad una folla di tedeschi il cancelliere Helmut Kohl e Willy Brandt che parlano di principio di autodeterminazione dei popoli, sottolineando la portata storica del momento. Immagini e parole che rimangono per sempre scolpite nella storia.Un’inchiesta del Tg1 cerca di ricostruire quella miscela di emozioni che trasformano il 9 novembre 1989 in una vera e propria festa della libertà